“Servono controlli sugli immobili affittati dalle coop per i richiedenti asilo”

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“E’ necessario predisporre ed attuare un piano di controlli al fine di verificare il rispetto dei parametri igienico-sanitari nonché quelli previsti per idoneità abitativa ed avente ad oggetto gli immobili affittati dalle Cooperative che si occupano di accoglienza dei richiedenti asilo così come, in generale, gli immobili dati in locazione da privati ad altri privati”. E’ quanto afferma Sara Soresi, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale a Piacenza, che ha presentato un’interrogazione urgente “dopo aver ricevuto diverse lamentele da parte di cittadini che si trovano a vivere nelle medesime palazzine o, comunque, in abitazioni confinanti”.

Nella nostra città – osserva Soresi – vi sono una serie di strutture alloggiative messe a disposizione da Cooperative per l’accoglienza di richiedenti asilo: si tratta di una decina di appartamenti privati con regolari contratti d’affitto, registrati dall’Agenzia delle Entrate tra le Cooperative in questione ed i diversi proprietari. Capita sovente che coloro che abitano nel medesimo stabile o, comunque, in immobile confinante, lamentino forte chiasso, mancato rispetto delle più comuni norme igienico-sanitarie e la circostanza che le predette dimore siano abitate, di fatto, da un numero di soggetti indefinito, spesso variabile di settimana in settimana, se non di giorno in giorno e, soprattutto, ben al di sopra di quanto consentito dalla normativa che proporziona il numero degli occupanti alle dimensioni dell’abitato”. “Dall’esito di un recente accesso agli atti – prosegue Soresi – ho appurato che, tuttavia, rispetto a questi alloggi, non risultano che siano stati eseguiti, nell’ultimo anno, controlli di tipo urbanistico ed igienico sanitari”.

Prosegue l’esponente di Fratelli d’Italia: “Vi sono poi tantissimi appartamenti, soprattutto nel centro città (zona Via Roma e limitrofe) che i privati concedono in locazione a cittadini, per lo più stranieri, in numero indefinito. Anche in merito a questi, molti cittadini che abitano nei medesimi stabili o, comunque, negli immobili vicini, lamentano quanto sopra osservato: forte chiasso, mancato rispetto delle più comuni norme igienico-sanitarie ed il fatto che le predette dimore siano abitate da un numero di soggetti indefinito e ben al di sopra di quanto consentito dalla normativa in considerazione delle dimensioni dell’abitato”.

Per questi motivi, per mezzo dell’interrogazione depositata, Soresi chiede all’Amministrazione, “in primo luogo, se nell’ultimo anno siano stati eseguiti, sugli immobili presenti sul territorio comunale, controlli volti a verificare il rispetto dei parametri per idoneità abitativa ed igienico-sanitari e, in caso affermativo, quanti siano stati ed in quale zona si trovino gli immobili oggetto del sopra citato controllo”. Secondariamente, “se sia intenzione dell’amministrazione prevedere ed attuare un piano di controllo volto a verificare il rispetto dei parametri per idoneità abitativa ed igienico-sanitari ed avente ad oggetto sia gli immobili concessi in locazione con contratto stipulato tra Cooperativa e privati, sia gli immobili concessi in locazione con contratto stipulato tra privato e privato”.

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