Silver Flag, parata di bolidi sulla Castell’Arquato-Vernasca. Maserati protagonista fotogallery

Sono tornati a rombare sui colli piacentini i motori della 27esima edizione della Vernasca Silver Flag (Piacenza), rievocazione della storica cronoscalata Castell’Arquato-Vernasca, L’evento, organizzato dal Club Piacentino Automotoveicoli d’Epoca, anche quest’anno ha fatto registrare numeri molto importanti: circa 200 le vetture iscritte, che come da tradizione percorrono per tre volte nel corso nel week end (due salite sabato, la terza domenica prima del gran finale a Vernasca con le premiazioni) la strada che da Castell’Arquato sale verso Vernasca: veri e propri gioielli a quattro ruote per un evento unico e tra i più attesi dagli appassionati, che ogni anno richiama nel piacentino collezionisti da tutto il mondo.

Il maltempo nella prima parte della giornata di sabato non ha rovinato la manifestazione, che quest’anno ha reso omaggio allo storico marchio Maserati, casa automobilistica legata alla nostra provincia: Rodolfo Maserati – padre di Alfieri che nel 1914 a Bologna fondò la casa del Tridente con la collaborazione dei fratelli Ernesto e Ettore – era infatti originario di Quartazzola, piccolo borgo vicino a Gossolengo, e a Rottofreno conobbe la moglie Carolina Losi, prima di trasferirsi a Voghera dove nasceranno i sei figli, in vario modo coinvolti nella nascita della Casa Automobilistica che porta il loro cognome. Per l’occasione sono arrivate nel piacentino – in collaborazione con Maserati Classiche – una trentina di sportive del tridente.

Ma non solo. La Silver Flag ha voluto rendere omaggio anche ad una serie di significativi anniversari, con la presenza di prestigiose vetture: dal 75° dalla nascita di Porsche, ai 50 anni della Lancia Stratos, al 40° dalla vittoria della Lancia 037 al Mondiale Rally Gruppo B, ai 60 anni dalla nascita dell’Autodelta, dove venivano preparate le Alfa che avrebbero corso, ai 50 anni dal Mondiale Rally vinto dall’Alpine A110. Insomma, un vero e proprio museo a cielo aperto a disposizione degli appassionati – ma anche di semplici curiosi – che come sempre hanno risposto calorosamente: tante le presenze a Castell’Arquato, così come lungo il percorso verso Vernasca per salutare il passaggio delle vetture.