Spenti i riflettori su Villa Verdi: a tre mesi dall’ultimo evento è vuota e abbandonata

La denuncia viaggia soprattutto sui social, dove qualcuno ha iniziato a chiedersi se il destino di Villa Verdi a S. Agata di Villanova d’Arda sia quello del progressivo abbandono, in attesa del pronunciamento del Tribunale di Parma, dove è istruita la richiesta di messa all’asta del bene dopo la disputa irrisolta tra gli eredi. Una situazione sottolineata anche dal consigliere comunale ed ex assessore alla Cultura di Piacenza Jonathan Papamarenghi.

Soltanto nel novembre scorso si scomodò il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano che visitò la residenza di campagna del maestro Giuseppe Verdi, chiusa al pubblico dal primo di quel mese, dichiarando la volontà di valorizzarla all’interno di un percorso culturale. A quelle intenzioni seguì lo stanziamento nella legge di Bilancio a fine 2022 di 20 milioni di euro da parte del Governo per la sua acquisizione. Si mobilitarono inoltre tutte le istituzioni locali, banche ed enti economici disposti a mettere mano al portafoglio per assicurare un futuro ad un patrimonio culturale di grande valore del nostro territorio. Da ricordare anche il concerto che il maestro Riccardo Muti e l’orchestra Cherubini terranno l’8 settembre al Municipale, sempre a sostegno di Villa Verdi.

Il 19 marzo si svolse invece l’ultimo evento pubblico, con un concerto in occasione dell’onomastico del maestro. Da quel momento in poi si sono spenti i riflettori su Villa Verdi e c’è chi ha rimarcato che non è nemmeno stata tagliata l’erba all’interno del giardino. Di fatto la proprietà è in mano al Tribunale di Parma che deve istruire l’asta. “Non manca la custodia della villa – spiega il sindaco di Villanova Romano Freddi, che si era speso personalmente per la visita di Sangiuliano – ma credo che occorra attendere i tempi dell’asta e il cambio di proprietà per valorizzare il complesso. Come Comune di Villanova non possiamo fare molto di più, posso ribadire l’auspicio formulato in occasione della visita del Ministro della Cultura, che Villa Verdi possa essere quanto prima dichiarata monumento nazionale”.

Chiusa dal primo novembre scorso, la casa museo di Giuseppe Verdi, situata nella frazione di Sant’Agata di Villanova, è stata voluta dal compositore come residenza dove tornare dagli impegni in giro per l’Europa. Era il luogo da cui amministrava le sue terre, i vigneti, l’allevamento di cavalli e le stalle. Della tenuta, ampliata e sistemata nel 1849, è stata visibile fino alla chiusura solo una parte dell’edificio: la stanza di Giuseppina Strepponi (seconda moglie di Verdi), con gli arredi originali, la camera da letto-studio di Verdi, e altre due sale dove si conservano documenti, fotografie e copie di opere verdiane. La villa è circondata da un grande parco progettato dal compositore.

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