Alla festa del M5s il faccia a faccia tra Foti e Licheri

Un faccia a faccia che è servito a chiarire le rispettive posizioni. Da un lato Tommaso Foti, deputato piacentino e capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia, dall’altro Ettore Licheri, senatore del Movimento 5 Stelle. Un dibattito tranquillo, ma a tratti caldissimo, quello andato in scena nel corso di Stars-Up – la festa del Movimento 5 Stelle – tra i due parlamentari, che hanno toccato numerosi temi, dalla guerra in Ucraina, con l’invio di armamenti da parte dell’Italia, al Pnrr, fino alla giustizia, con la riforma Nordio. Sul salario minimo posizioni lontane, con l’onorevole Foti che ha demandato ai contratti collettivi nazionali e alla negoziazione tra sindacati e imprese il compito di stabilire le soglie minime dei salari, mentre il senatore Licheri ha sottolineato l’importanza di stabilire per legge il livello degli stipendi, in linea con la maggior parte dei Paesi europei.

Un’occasione di confronto su cui è intervenuta a chiusura della tre giorni di Piacenza l’europarlamentare Sabrina Pignedoli: “Il Movimento 5 Stelle e il governo Meloni sono distanti anni luce. Siamo contrari all’invio di armamenti in Ucraina e chiediamo che l’Italia si impegni seriamente per favorire il processo di pace, invece di esasperare le tensioni. Chiediamo controlli seri sul Pnrr, per evitare che i fondi europei cadano in mano alle organizzazioni criminali e alle mafie. Bocciamo la riforma Nordio, che indebolisce il potere giudiziario. È un bene che ci si confronti pubblicamente su questi temi e spero che i cittadini piacentini in questo modo possano capire la differenza che c’è tra il Movimento 5 Stelle e chi oggi governa il Paese”.