Ambrogio Sparagna e la sua “Taranta d’amore” aprono l’Appennino Festival

È un virtuoso dell’organetto. Un etnomusicologo con decenni di studi alle spalle. Un artista che ha collaborato con De Gregori e Branduardi, Lindo Ferretti e Dalla. Il fondatore e direttore dell’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica di Roma e il maestro concertatore del Festival La Notte della Taranta. Ma Ambrogio Sparagna è soprattutto un amico di Appennino Festival: non a caso è lui ad aprire la rassegna diretta artisticamente da Maddalena Scagnelli con un’anteprima in programma martedì 25 luglio a Piacenza, nel chiostro dell’ex convento di Santa Chiara sullo Stradone Farnese, alle 21.30. “Taranta d’amore” è il titolo della serata che propone danze e filastrocche, serenate e ballate, ninne nanne e tarantelle d’amore.

Protagonista della serata sarà appunto Sparagna, ma insieme a lui ci saranno Alessia Salvucci (tamburi a cornice) ed Erasmo Treglia (ghironda); il concerto offrirà anche l’occasione di ascoltare diversi curiosi strumenti del mondo popolare. Autore di numerosi saggi e pubblicazioni sulla musica popolare, Sparagna è stato protagonista di una lunga attività concertistica di respiro internazionale realizzata in diversi Paesi europei ed extraeuropei e ha collaborato, tra gli altri, con Francesco De Gregori, Luca Barbarossa, Angelo Branduardi, Lucio Dalla, Teresa De Sio, Nino D’Angelo, Maria Nazionale, Giovanni Lindo Ferretti, Lucilla Galeazzi e Simone Cristicchi. Nel Piacentino si è esibito già in altre occasioni, sempre ospite dell’Appennino Festival che quest’anno mette in calendario ventidue appuntamenti in diversi luoghi della provincia.