Cantieri-scuola: giovani apprendisti francesi al lavoro alla Baia del Re

Un modo diverso di festeggiare Sant’Antonino, nonché l’occasione per vedere i primi risultati pratici del protocollo d’intesa. Martedì 4 luglio alla palazzina delle Associazioni alla Baia del Re in via Maria Macellari è stato presentato l’accordo siglato tra la Scuola Edile e il Comune di Piacenza in materia di cantieri-scuola.

Un’iniziativa che mette a disposizione della Scuola Edile alcuni spazi pubblici per allestire cantieri con lo scopo formativo, producendo quindi la doppia utilità sia di sistemare alcuni manufatti, sia di dare l’occasione alle studentesse e agli studenti di operare in cantieri reali. Sì è partiti dal parco pubblico della Baia del Re con alcuni lavori di manutenzione a cura di un gruppo di apprendiste e apprendisti francesi dei Pays de la Loire, in questa settimana ospiti della Scuola Edile grazie ai percorsi di transnazionalità Erasmus+. Il protocollo ha validità quadriennale e i cantieri scuola proseguiranno nel tempo e in modo progressivo, incrociando le esigenze pubbliche e quelle formative.

Accanto all’assessore ai Lavori pubblici Matteo Bongiorni, erano presenti il presidente della Scuola Edile Matteo Raffi, il vicepresidente Roberto Varani, le coordinatrici del progetto Cristina Bianchi e Paola Grilli, Sara Motta e Luca Ravizzini. “Ci sembrava – ha sottolineato l’assessore Bongiorni – l’occasione giusta per metterci a disposizione, valorizzare il lavoro della Scuola Edile e soprattutto delle tante attività di formazione professionale che le ragazze e i ragazzi svolgono. Peraltro traducendo il loro prezioso lavoro in termini di pubblica utilità. Oltre alle studentesse, agli studenti, ai loro coordinatori e insegnanti, un ringraziamento va alla comunità della Baia del Re che li ha accolti con favore. E in particolare alla storica associazione dei Nati Stanchi, che ha messo a disposizione la propria sede come appoggio logistico, fino a organizzare oggi un pranzo collettivo per tutti con salume piacentino, tortelli e pisarei e faso. Un segno di generosa ospitalità, e la dimostrazione che le collaborazioni possono stimolare e liberare energie davvero positive”.

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