Corso Europa, dalla giunta primo ok ai piani per trasformare 100mila mq di città

Sono due i progetti di riqualificazione che insistono sul versante destro di Corso Europa a Piacenza (procedendo verso il centro di Piacenza, dalla rotonda con via Goitre e via Gorra fino a quella con via Rigolli-Boselli) in aree da lungo tempo dismesse e che costituiscono una sorta di “vuoto” circondato dal tessuto urbano. La giunta comunale ha dato parere favorevole nei giorni scorsi alla prosecuzione dell’iter delle proposte di accordo operativo per la loro trasformazione su oltre 101mila metri quadrati. Si tratta di due dei “conti aperti urbanistici” ereditati dal passato – come avevamo illustrato qui – che dovranno essere chiusi entro il 31 dicembre 2023, per diventare operativi. L’iter presuppone diversi passaggi dopo l’ok della giunta: la pubblicazione delle proposte, i 60 giorni per osservazioni e controdeduzioni, il voto decisivo del consiglio comunale e la stipula della convenzione urbanistica.

I due piani di trasformazione urbana sono distinti, ma contigui nello spazio e appartenenti dalla stessa proprietà. Sugli oltre 101mila metri quadrati complessivi, la superficie che sarà edificata è pari a circa 25mila metri quadrati, stando alle relazioni dei proponenti, e sarà “mista” con funzioni terziarie e residenziali naturalmente con una componente commerciale. Nel primo accordo operativo relativo all’area ex Camuzzi è prevista dalla proposta una superficie di vendita di 5mila mq, con la quota di alimentare limitata a 1500 mq con la possibilità di strutture di vicinato. Nel secondo accordo operativo Al8-Germoglio si prevede una media struttura pari a 1.800 mq di di superficie di vendita non alimentare.

area ex camuzzi corso Europa

Area “Aid20 – Camuzzi”

IL PRIMO ACCORDO OPERATIVO – Il primo Accordo operativo riguarda l’intervento urbanistico denominato “Aid20 – Camuzzi” che interessa una superficie territoriale di 63mila e 311 metri quadrati di proprietà della società Panthom srl con sede legale a Milano. Nel progetto proposto è prevista la compresenza di funzioni terziarie per una superficie di 10mila 431 metri quadrati e di funzioni residenziali per 8mila e 927 mq, per complessivi 19mila e 358 mq. La proposta operativa ha come obiettivo la realizzazione di un nuovo polo formato da attività commerciali, terziario misto e usi residenziali con la contestuale individuazione di una pluralità di funzioni integrate tra di loro attraverso un sistema organizzato di spazi a parcheggio e a verde pubblico e fortemente connesse col tessuto urbano circostante: l’area considerata è collocata nel territorio comunale di Piacenza, in una porzione di territorio già urbanizzata e compresa tra il tracciato di Corso Europa a ovest, l’altra area di trasformazione (al centro del secondo accordo operativo esaminato dalla giunta comunale) e un complesso per servizi a sud, un tessuto produttivo polifunzionale completamente edificato a est e via Rigolli a nord.

Il progetto prevede il rifiuto di soluzioni progettuali con sviluppo lineare dei fabbricati lungo Corso Europa e privilegia invece un insediamento a “grappolo”, con accesso unicamente dall’innesto su Corso Europa e limitati punti di interferenza con la viabilità ordinaria. L’intero insediamento storico adibito ad usi produttivi e industriale e da sempre chiuso verso la città, diventa un comparto di trasformazione multifunzionale permeabile e relazionato con l’intorno.

Per quanto riguarda lo spazio riservato a nuovi negozi, l’Accordo Operativo prevede una concentrazione di medie strutture caratterizzata da una superficie di vendita complessiva di 5mila mq, la consistenza del settore merceologico alimentare non potrà superare i 1.500 mq di superficie di vendita, eventualmente collocabili anche nell’ambito di una medio-grande struttura di vendita alimentare e non alimentare con superficie di vendita complessiva fino a 2500 mq. Per quanto attiene il settore non alimentare, le medie strutture previste potranno configurarsi sia come singolo esercizio sia come struttura unitaria articolata al suo interno in esercizi di vicinato non alimentari. Ulteriori esercizi di vicinato che partecipano a costituire il connettivo urbano generale della città sono ammessi esternamente all’area commerciale, ma unicamente come unità indipendenti e accessibili da pubblica via.

area ex Camuzzi

Area “Al8-Germoglio” sub ambito A

IL SECONDO ACCORDO OPERATIVO – Il progetto definitivo è contenuto nella proposta di Accordo Operativo che mira a edificare un polo composto da attività commerciali, terziario misto e usi residenziali nell’area di trasformazione identificata come “Al8-Germoglio sub ambito A”, la proposta è stata presentata sempre per conto della società Panthom srl con sede legale a Milano. Le aree comprese nel comparto sono situate in una porzione di territorio, situata in zona sud rispetto alla città storica e compresa tra il tracciato di Corso Europa a ovest, un’altra area di trasformazione a nord, un complesso via Bubba e via Goitre a sud. La superficie territoriale dell’area oggetto dell’accordo operativo è pari a 38mila e 531 e classificata dal Psc come “territorio potenzialmente urbanizzabile”.

area ex Camuzzi

L’ipotesi presentata prevede la trasformazione urbanistica dell’area con la compresenza di funzioni residenziali, terziarie e commerciali. La superficie fondiaria pari a 11mila e 485 è metri quadrati articolata in due macro aree private: un lotto destinato alle funzioni terziarie generiche e commerciali, e un secondo lotto destinato alle funzioni residenziali e ai servizi terziari strettamente connessi alla residenza. La superficie edificatorio complessiva è pari a 5mila 702,55 metri quadra di cui funzioni terziarie per 3mila e 421,53 mq e funzioni residenziali per 2mila 281 mq.

Quanto agli edifici con funzione commerciale, il piano prevede una media struttura pari a 1.800 metri quadrati di superficie di vendita non alimentare; la media struttura prevista potrà configurarsi sia come singolo esercizio sia come struttura unitaria articolata al suo interno in esercizi di vicinato non alimentari. La proposta prevede la realizzazione di alcune opere di interesse pubblico generale (tratto di pista ciclopedonale) costituita da una striscia di terreno lungo Corso Europa. I proponenti del piano si faranno carico di ogni onere connesso all’esproprio e acquisizione delle aree di proprietà di terzi necessarie alla realizzazione delle opere previste.

corso Europa ex camuzzi

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