Ecco il volantino “antiannegamento” in 4 lingue. Quando la campagna lungo il Trebbia?

Fiumi più sicuri, Legambiente, Croce Rossa e Ciac di Parma, assieme ad AIPo e Autorità di bacino distrettuale del fiume Po, diffondono un volantino in quattro lingue per informare chi frequenta i fiumi sulle regole di rispetto e di sicurezza. Un tema quanto mai attuale in provincia di Piacenza, dove mercoledì 19 luglio si è registrata la quinta vittima annegata nelle acque del fiume Trebbia.

Dall’Agenzia interregionale per il fiume Po precisano che il volantino (scritto in quattro lingue, oltre all’italiano anche inglese, francese e spagnolo per informare anche le persone di nazionalità straniera) verrà messo a disposizione dei comuni rivieraschi e bagnati dagli affluenti del Po perchè ne facciano l’uso più opportuno, stampandoli o diffondendoli sul web attraverso i vari canali. Nei giorni scorsi il sindaco di Bobbio Roberto Pasquali aveva avanzato la proposta di installare cartelli bilingue (in italiano e in inglese) nei punti di accesso alle spiagge più frequentate del Trebbia. E’ urgente, in ogni caso, una campagna informativa in grado di mettere in guarda dei rischi della balneazione nei nostri fiumi.

Nella nota Aipo spiega che “frequentare i fiumi è un’attività sempre più apprezzata e diffusa, soprattutto nella stagione calda, perchè offre a molte persone la possibilità di stare all’aria aperta in ambienti piacevoli e interessanti, senza particolari necessità di spostamento e a costo praticamente zero. Accade però che ci si immerga dove c’è un divieto di balneazione e senza considerare i possibili rischi di un bagno nel fiume, le cui caratteristiche sono molto diverse da quelle del mare. Il fiume infatti si modifica giorno per giorno, può presentare temperature inaspettatamente basse, un fondo scivoloso, pietroso o fangoso, improvvisi fondoni e mulinelli ed è caratterizzato dalla corrente, in modo più o meno intenso, anche in periodi di magra”.

volantino fiume Aipo
Il volantino

“Purtroppo ogni estate ci sono persone, soprattutto giovani, che perdono la vita – prosegue la nota – annegando nel Po o in altri corsi d’acqua a causa di una sottovalutazione dei pericoli. Tra le vittime, diverse sono di origine straniera, poiché conoscono meno le peculiarità dei nostri fiumi e i comportamenti prudenziali da adottare. Per questa ragione Legambiente, Croce Rossa Italiana e CIAC Onlus di Parma, assieme ad AIPo (Agenzia Interregionale per il fiume Po) e Autorità di bacino distrettuale del fiume Po, in un’ottica di servizio alla collettività, hanno deciso di diffondere un manifestino in quattro lingue (italiano, inglese, francese e spagnolo) finalizzato a informare le persone che frequentano i fiumi sui comportamenti corretti da tenere e sui possibili pericoli, per dare un contributo a prevenire ed evitare altre tragedie. E’ da salutare con favore la sempre maggiore riscoperta dei fiumi e dei torrenti come luoghi piacevoli e di estremo interesse ambientale e naturale, da frequentare a piedi, in bicicletta, in barche da diporto, tramite le imbarcazioni da turismo. Ma è altrettanto importante conoscerli, rispettarli e non mettere mai in pericolo la salute e la vita propria e altrui”.

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