Immissioni in ruolo, 5436 posti in Regione. A Piacenza sperano centinaia di insegnanti

Immissioni in ruolo, a livello nazionale sono iniziate le procedure informatizzate per 81mila docenti precari di ogni ordine e grado. Il contingente assegnato alla regione Emilia Romagna è di 5436 posti, il numero più alto a livello regionale dopo la Lombardia.

Le assegnazioni in ruolo avverranno, come consueto, pescando in ugual misura dalle graduatorie dei concorsi ordinari e straordinari che si sono tenuti negli ultimi anni, e dalle graduatorie ad esaurimento dei docenti precari. E’ tuttavia possibile che vengano fatte compensazioni tra queste due modalità, ad esempio a Piacenza la graduatoria dei precari è praticamente esaurita, quindi per le immissioni in ruolo – il numero preciso ancora non è disponibile, ma si parla di centinaia di insegnanti – si pescherà quasi esclusivamente dalle graduatorie di merito dei concorsi.

“In questa fase, vi saranno anche i recupero degli esuberi di alcuni docenti che hanno perso la titolarità nella propria sede e che sono diventati perdenti posti e quindi sono assegnati alla provincia e non ad una istituzione scolastica. A Piacenza ci sono due docenti in questa situazione, entrambi al Raineri Marcora, per le classi di concorso B-19 e B-21”, ossia Laboratori di servizi di ricettività alberghiera e Laboratori di servizi enogastronomici, settore sala e vendita, spiega Giovanni Zavattoni di Flc Cgil.

Quali saranno le tempistiche? Le procedure, che avvengono in maniera informatizzata già da un paio di anni a questa parte, sono già partite. “In questi giorni gli iscritti nelle graduatorie, attraverso il portale Istanze on line, hanno indicato la propria scelta in merito alle province della Regione. Entro la fine della settimana – spiega sempre Zavattoni – si saprà l’esito di queste richieste: se è positivo i docenti dovranno, sempre in via telematica, indicare la scuola, scegliendo tra le sedi vacanti pubblicate sui siti dei vari uffici scolastici provinciali, indicando l’ordine di preferenza”. Iter, questo, che si concluderà entro il 27 di luglio. Per gli insegnanti rimasti esclusi dalle immissioni in ruolo, si aprirà una successiva fase chiamata call veloce, per potersi candidare in altre province per l’assunzione a tempo indeterminato, se ci fossero ancora posti vacanti e non assegnati.

I docenti di sostegno, se specializzati e abilitati all’insegnamento, potranno accedere al ruolo senza aver superato nessun concorso. Anche per loro, in caso di mancata assunzione nella provincia di prima scelta, potranno candidarsi alle cattedre rimaste vacanti in altri territori.

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