L’Ordine Costantiniano dona ottanta camici ai volontari dell’Avo

Martedì 11 luglio, presso l’antichissima biblioteca ospedaliera Sala Colonne, si è svolta la cerimonia di consegna dei camici – oltre ottanta – donati dall’Ordine Costantiniano di San Giorgio delegazione di Piacenza ai volontari dell’Avo – associazione volontari ospedalieri. Di fronte ad un numeroso pubblico, il presidente dell’Avo Anna Boccellari ha descritto le attività dell’associazione, rivolte principalmente al servizio dei malati ospedalizzati e degli ospiti nelle case di riposo. Boccellari ha proseguito sottolineando che la donazione dei camici bianchi, che i volontari indosseranno in ospedale nel corso del loro servizio, è un gesto molto importante da parte dell’Ordine Costantiniano, che così facendo ha concretamente realizzato la tanto auspicata collaborazione tra associazioni volontaristiche.

L’Ordine Costantiniano, rappresentato dal delegato vicario dell’Emilia Romagna Pietro Coppelli, ha tra le varie finalità anche quella di dare un forte contributo d’azione e di attività a due grande opere eminentemente sociali dell’assistenza ospedaliera e della beneficenza. Coppelli ha portato ad esempio il recente contributo che l’Ordine Costantiniano ha voluto donare ad alcune famiglie bisognose colpite dalla recente alluvione che ha interessato i territori della Romagna. Dopo un breve cenno sulla storia dell’Ordine Costantiniano, ricordando alcuni eventi storici che legano l’Ordine a Piacenza, il delegato vicario Pietro Coppelli ha espresso parole di lode nei confronti dei volontari Avo, e di soddisfazione per la donazione che i cavalieri e dame di Piacenza hanno voluto fare. Il priore vicario don Stefano Antonelli ha benedetto i camici, che portano entrambi i loghi dell’associazione e dell’ordine costantiniano.

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Presenti alla consegna, oltre al professor Luigi Cavanna e ai rappresentanti della Prefettura, anche il consigliere comunale di Piacenza, Salvatore Scafuto, che ha portato i saluti dell’amministrazione. “Essere vicini alle persone che tendono la mano – ha detto – è sempre un gesto di generosità”.