“Incubo notturno” nei campi della pianura: danni a mais, pomodori, frutteti

Dopo il maltempo nella notte tra il 25 e il 26 luglio anche in agricoltura si contano i danni. La grandine caduta nella fascia di pianura della provincia di Piacenza non ha risparmiato le coltivazioni. Secondo Confagricoltura si è trattato di un vero e proprio “incubo notturno per l’agricoltura piacentina”, con numerose segnalazioni da parte degli associati per danni da vento e grandine

La mattinata del 26 luglio inizia all’alba con un tam tam tra gli agricoltori. Confagricoltura Piacenza riferisce che i danni nei campi sono diffusi. “Ha preso mezza provincia, da Gossolengo a I Vaccari, a Fossadello – riferisce scorato Stefano Repetti che conduce con i fratelli le aziende Terre della Valtrebbia e Podere Mangialupo all’inizio della Val Trebbia – a stimare i danni ora si fa fatica, ma sui nostri campi andiamo, penso, dal 60% in su di raccolto perso. Fin dove abbia colpito non so. Ci sono danni da grandine, su pomodoro e zucche, ma anche da vento. Tutto quello che era in campo è danneggiato”.

danni temporale confagricoltura 2023

A Gossolengo Maria Teresa Vegezzi dell’azienda Il Partitore è abbattuta: “Mi sto rendendo conto – commenta – ma non riesco a quantificare. I frutteti sono tutti colpiti, qui la grandine era grossa il vento fortissimo. Addirittura è stato divelto un filare lungo circa 200 metri di uva da tavola con i pali di cemento. I frutti sono maciullati dalla grandine. Pesche, zucchine: un disastro”. A Gragnano, Gragnanino, Tavernago si rilevano danni su mais, come riferiscono a Confagricoltura Piacenza Luciano Opizzi e Matteo Bersani delle aziende Opizzi e Il Chioso. “Il mais pronto da trinciare nel giro di una settimana – riporta Bersani – è danneggiato, più dal vento che dalla grandine che era intensa ma piccola. Il vento ha spezzato le piante all’altezza della pannocchia. Triboleremo per trinciarlo e recuperarlo, almeno in parte. Tutto sommato – si consola – rispetto allo scorso anno sono stato graziato: quest’anno i pannelli del fotovoltaico si sono salvati, per ora”.

danni temporale confagricoltura 2023

Matteo Bersani è colpito dalla velocità con cui si è sviluppato il tutto: “è andata via la corrente un’oretta, poi in 10 minuti il finimondo”. Danni sulle colture anche a Mottaziana e a Casaliggio. Colpite anche le zone di San Polo e Pontenure, poi nella bassa. Giovanni Lambertini ha appezzamenti con al 100 per cento tra Pontenure e Cadeo: sui suoi campi molta acqua e vento forte e cinque minuti violentissimi di grandinata. A Seminò Simone Civardi e a Ziano Giammarco Rossi (dell’azienda vitivinicola La Cuccagna), riportano invece una situazione tutto sommato ancora sotto controllo con danni lievi da grandine mista ad acqua e vento. “Il tempo faceva davvero paura – racconta Rossi – per fortuna è andata meglio rispetto alla tromba d’aria dello scorso anno. Dove è caduta la grandine stanotte l’acino ha segnato e si è spaccato, dovrebbe potersi rimarginare, diciamo che per adesso i danni sono lievi e sui grappoli esposti”. Zone più colpite sembrano essere quelle di Creta e Fornello.

“Non c’è una bella situazione – conclude Stefano Repetti – non era prevista e non c’era alcuna allerta nella serata e nella notte. Avevano segnalato qualche rischio marginale ieri in mattinata, ma non il disastro di stanotte. Ci eravamo illusi di averla schivata, ma quando fai il nostro lavoro è così, si conteranno i danni alla fine”. Come accade in questi casi, i danni si registrano a macchia di leopardo e Confagricoltura Piacenza sta procedendo alla mappatura invitando gli associati sia a segnalare l’accaduto agli uffici, sia effettuando la segnalazione sommaria di danni subiti attraverso il portare della Regione Emilia-Romagna a questo link: https://questionari.regione.emilia-romagna.it/283964?lang=it.

COLDIRETTI PIACENZA: INGENTI DANNI – Sono ingenti i danni provocati dal maltempo nella notte tra ieri e oggi nel Piacentino. A essere colpita da una tempesta di vento e grandine è stata una vasta area della provincia, in particolare nelle zone di Gragnano, Gossolengo, Podenzano, Pontenure, San Giorgio e comuni limitrofi. Danni anche sui vigneti in Val Tidone con forti raffiche di vento e ad alcune strutture delle aziende agricole. A darne comunicazione è Coldiretti Piacenza: nelle zone investite dal maltempo, molti raccolti sono andati distrutti.

“Non avevo mai visto nulla di simile, i miei terreni – afferma amaro l’agricoltore Guido Barbieri – sono stati piegati all’85%, nelle zone di Caratta e Casaliggio la tempesta ha disintegrato pomodoro, mais e erba medica”. Ingenti anche i danni su cipolla, scalogno, angurie, zucche e meloni. A Pontenure l’imprenditore agricolo Gianni Alussi parla di un fenomeno violentissimo: “Pomodoro, mais e cipolla sono rimasti pesantemente colpiti, nei prossimi giorni potremo valutare l’entità della portata ma la stima è molto grave”. Colpita anche la zootecnia, con molti campi di foraggi, soprattutto di mais, danneggiati.

Coldiretti – ricorda il direttore della Federazione di Piacenza Roberto Gallizioli – aveva chiesto ieri al Governo il riconoscimento dello stato di calamità per l’agricoltura devastata dal maltempo che ha colpito il nord Italia. Nella notte la tempesta ha dunque colpito anche il Piacentino, la grandine –spiega – è l’evento climatico avverso più temuto dall’agricoltura in questa fase stagionale per i danni irreversibili che provoca alle coltivazioni in campo. Coldiretti Piacenza invita gli associati che hanno subito danni a contattare gli uffici zona che stanno raccogliendo le segnalazioni.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.