Ondata di caldo, giorni roventi in arrivo “Bollino rosso in città e pianura”

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Ondata di caldo in arrivo e anche nel piacentino sono attese temperature roventi a inizio settimana. Come indica il monitoraggio di Arpae, che quotidianamente produce previsioni del rischio calore, nel capoluogo e nelle aree di pianura della nostra provincia, a partire da lunedì 10 luglio, sono attese condizioni di forte disagio bioclimatico, con la colonnina di mercurio che potrà toccare i 37 -38 gradi; martedì 11 luglio condizioni di disagio bioclimatico anche in collina. Un temporaneo calo delle temperature, per un indebolimento del campo di alta pressione – spiega Arpae – è atteso tra giovedì e venerdì, prima di un nuovo aumento nella giornata di sabato.

ONDATE DI CALORE – Come ricorda il Ministero della Salute, le ondate di calore si verificano quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione. Queste condizioni climatiche possono rappresentare un rischio per la salute della popolazione. Un’esposizione prolungata a temperature elevate può provocare disturbi lievi, come crampi, svenimenti, edemi, o di maggiore gravità, come congestione, colpo di calore, disidratazione. Condizioni di caldo estreme, inoltre, possono determinare un aggravamento delle condizioni di salute di persone con patologie croniche preesistenti.

Colpo di calore – Il colpo di calore si verifica quando la fisiologica capacità di termoregolazione è compromessa e si manifesta con una ampia gradazione di segni e sintomi a seconda della gravità della condizione. Può verificarsi quando ci si trova esposti ad una temperatura troppo alta, associata ad un elevato tasso di umidità e alla mancanza di ventilazione. Può manifestarsi all’aperto, in un ambiente chiuso oppure in un luogo dove non batte direttamente il sole. Il primo sintomo è rappresentato da un improvviso malessere generale, cui seguono mal di testa, nausea, vomito e sensazione di vertigine, fino ad arrivare a stati d’ansia e stati confusionali. Si può avere perdita di coscienza. La popolazione a rischio è soprattutto quella dei bambini, anziani e persone non autosufficienti, anche se occorre prestare particolare attenzione anche a chi ha patologie croniche (cardiologiche, respiratorie, neuropsichiatriche, renali, metaboliche), alle donne in gravidanza, ai lavoratori all’aperto (edilizia, cantieri, agricoltura), ai turisti e partecipanti a eventi di massa e alle persone socialmente isolate, senza fissa dimora.

Come prevenire i colpi di calore? Ecco alcuni consigli degli esperti: non uscire di casa e non fare attività fisica intensa all’aperto nelle ore più calde; indossare abbigliamento leggero comodo, proteggere pelle, capo e occhi dai raggi solari
- Non lasciare persone o animali in auto in sosta; rinfrescare l’ambiente domestico e di lavoro: mantenere la temperatura dei locali tra 24°C e 26°C anche col climatizzatore; bere molti liquidi, anche se non si percepisce la sete e mangiare molta frutta e verdura; evitare il consumo di alcol; fare pasti leggeri.

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