Primo sì in commissione a Piazza Cittadella dopo 11 anni. Le minoranze “Più tempo per leggere le carte”

Primo via libera dalle commissioni consiliari 1 e 2 riunite in seduta congiunta a Palazzo Mercanti al riequilbrio del piano economico finanziario che di fatto sblocca dopo oltre 10 anni la realizzazione del parcheggio interrato e della riqualificazione di Piazza Cittadella. All’esame dei commissari i parametri finanziari ritoccati dal tavolo tecnico che consentiranno di far partire l’opera, assegnata dopo un bando a una cordata di imprese nel 2012 e che a quasi undici anni di distanza è rimasta congelata per svariate ragioni di natura politica e amministrativa.

Le minoranze hanno contestato la “fretta” con la quale l’amministrazione Tarasconi ha portato in aula un provvedimento complesso dal punto di vista tecnico e molto corposo (con un dossier di centinaia di pagine), invocando almeno un mese di tempo ulteriore per valutare con dovizia le carte. “Si tratta – ha evidenziato nella sua relazione l’assessore ai lavori pubblici Matteo Bongiorni – di un tema complesso e anche simbolico per la città. Il tavolo tecnico con il concessionario che deve realizzare il parcheggio interrato in piazza Cittadella ha affrontato la rinegoziazione del piano economico e finanziario con una ipotesi di riequilibrio che è stata tradotta in una proposta di delibera al centro della nostra valutazione. Al tavolo tecnico non ha mai partecipato nessun rappresentante dell’amministrazione comunale, e anche oggi in commissione sarà concesso massimo spazio ai tecnici, per capire tutti i passaggi che hanno portato a ridefinire il piano”.

L’approccio di questa giunta fin dall’inizio – ha precisato Bongiorni – è stato quello di non nascondere mai la volontà di chiudere la partita di piazza Cittadella, con estrema cautela e determinazione per arrivare a risolvere un tema che investe la quarta amministrazione comunale in oltre 10 anni, nella logica di una doverosa continuità amministrativa e per la tutela dell’ente pubblico. È la prima volta che questa pratica arriva in consiglio comunale dal 2008, quando venne inserito il progetto nel piano delle opere pubbliche. E’ doveroso oggi fare questa proposta in consiglio comunale con la consapevolezza di assumersi una responsabilità e che la vicenda è sotto l’attenzione degli organi di controllo come l’Anac, che hanno dato direttive sul percorso da seguire. Abbiamo fatto un lavoro con la massima trasparenza e nella delibera sono stati recepiti gli impegni che confluiranno nell’addendum al contratto già firmato con le imprese vincitrici del bando nel dicembre del 2012″. Come spiegato da Massimo Sandoni, dirigente all’urbanistica del Comune di Piacenza, il tavolo tecnico, riunito in cinque sedute nei mesi passati è pervenuto alla definizione una bozza di riequilibrio economico del piano con diversi punti. Eccoli riassunti:

1- Proroga per il concessionario Piacenza Parcheggi che fa parte della cordata vincitrice del bando di Piazza Cittadella per un periodo pari a 4 anni e quindi sino a fine 2043, della gestione delle aree di sosta in superficie, rimozione forzata e custodia dei veicoli;

2- La durata della gestione del Parcheggio interrato, che sulla base di quanto previsto all’Art. 2 della concessione, dovrà essere pari ad almeno 25 anni e quindi prevista in scadenza a fine 2049;

3- Riduzione del canone annuo minimo garantito che il concessionario versa al Comune di Piacenza per la gestione delle aree sosta:

per le annualità 2020-2021 per €/anno 660.000;
per l’anno 2022: € 800.000;
per gli anni 2023-2024: €/anno 850.000;
per l’anno 2025: € 800.000;
a partire dal 2026 sino al 2039: €/anno 900.000;
per l’anno 2040: € 1.000.000;
per gli anni 2041-2042-2043: €/anno 1.100.000 o sconto pari a 965.143,34 euro sul costo dell’opera.

4- Ridefinizione delle soglie per il calcolo del canone variabile, le soglie sono state ridefinite solamente nel periodo 2023-2039 stabiliti.

5- Incremento di 0,28 euro all’ora della tariffa media delle prime 3 ore di sosta negli spazi blu, a decorrere dal 01/01/2024, precisando che la tariffa media risultante dall’applicazione dell’incremento e dell’adeguamento Istat del Contratto di Concessione, non potrà in ogni caso risultare superiore ad 1,50 euro/all’ora;

6- Incremento dell’investimento a carico del Concessionario per totali 3.621.741,63 Iva inclusa.

Commissione Piazza Cittadella

Sempre Sandoni è intervenuto per ricordare che in caso di ripensamento del Comune sulla realizzazione del progetto, il conto da pagare sarebbe un ingente indennizzo alle imprese vincitrici del bando: “I possibili rischi finanziari, derivanti da tale opzione comportano la perdita del contributo privato di cofinanziamento del “bando periferie” da un milione e 200mila euro e il pagamento dell’indennizzo da un minimo di euro 3.420.276,95 a un massimo di euro 5.316.876,8712”.

Il consulente del Comune della società Avalon Riccardo Demicheli ha spiegato il metodo seguito per definire l’ipotesi di riequilibrio del piano economico finanziario e motivato l’incremento del prezzo dell’opera del parcheggio e della riqualificazione della piazza Cittadella (che passa da poco più di 10 milioni a circa 14,7)  sulla base dell’aggiornamento dei prezzi e dell’inflazione. “L’adeguamento economico è stato ottenuto – ha detto – agendo su tre leve: le tariffe della sosta negli spazi a pagamento, la riduzione del canone concessorio e l’incremento della durata della concessione. Il mero allungamento della concessione non avrebbe consentito da solo il raggiungimento della sostenibilità finanziaria del progetto, per questo sono state attivate altre leve come l’incremento di 28 centesimi all’ora della tariffa media delle prime 3 ore di sosta negli spazi blu e la riduzione del canone concessorio”. E successivamente ha rimarcato che dentro al piano circa “un milione di euro dei maggiori costi nella proposta di riequilibrio sarà a carico del concessionario”. “Il tavolo tecnico ha riportato la redditività del progetto senza che siano state migliorate le condizioni per il concessionario” – ha concluso.

Svariate le domande da parte delle opposizioni, se il centrodestra ha insistito sulla richiesta di un rinvio per studiare meglio le pratiche, da Stefano Cugini e Luigi Rabuffi di Alternativa per Piacenza sono arrivate domande più incentrate sul progetto. In particolare Cugini ha chiesto quanti sarebbero i nuovi spazi auto a disposizione, considerando che da quelli inseriti nel nuovo parcheggio interrato andrebbero sottratti quelli che sparirebbero in superficie. L’assessore Bongiorni sul tema dei parcheggi di superficie ha specificato: “Alcuni dei 180 attuali posti auto in superficie salteranno ma non è ancora definito il numero, circa 40 dei posti attuali sulla viabilità ordinaria andranno decurtati, ma il saldo finale va ricondotto al progetto generale che investe anche piazza Casali”. E poi ha tirato le fila con questa considerazione: “Non ci nascondiamo rispetto alla volontà politica di arrivare alla soluzione di questa vicenda, per realizzare un’opera sul quale è stato ribadito dalla nostra amministrazione l’interesse pubblico, ribadito perchè era già stato posto nel 2012 quando è stato fatto il bando”.

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