Rinnovo contratto scuola, Forza Italia “Maggiore valorizzazione di tutto il personale”

“Una bella notizia nel caldo dell’estate: è stato raggiunto nei giorni scorsi presso l’ARAN l’accordo con le organizzazioni sindacali per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) Comparto Istruzione, Università e Ricerca 2019/21”. Così Forza Italia Piacenza, che esprime “piena soddisfazione per questo importante risultato del Governo Meloni grazie al Ministro dell’Istruzione e della Ricerca Valditara, il quale è riuscito a definire, in una trattativa con le organizzazioni sindacali, il rinnovo del contratto del comparto scuola”.

“Il nuovo contratto segna un importante passo avanti verso una sempre maggiore valorizzazione di tutto il personale della scuola restituendole autorevolezza – sottolineano Maurizio Dossena e Isabella Martini, rispettivamente referenti provinciali nel partito del settore Cultura-Scuola e di Azzurro Donna, riprendendo la dichiarazione del Ministro -. Sono state inoltre recepite a livello contrattuale le funzioni del docente tutor e del docente orientatore, e questo consentirà di affermare definitivamente il principio della personalizzazione dell’istruzione, rimarcando la centralità dello studente. La scuola inoltre rappresenta la cultura, la centralità della persona e la formazione di un proprio pensiero critico, aspetti essenziali per il bene del Paese e per il reale progresso sociale ed economico”.

“Aver raggiunto un ragguardevole positivo esito negoziale è certo da considerarsi un evento fondamentale per il comparto scolastico – interviene Isabella Martini -, in quanto si tratta di un settore occupazionale fortemente penalizzato da sempre, sia a livello economico (a livello europeo siamo il fanalino di coda delle retribuzioni) sia di rispettabilità (ricordiamo i recenti gravissimi episodi contro il personale docente), ma che riguarda oltre un milione di persone. Ricordo inoltre che la maggior parte dei dipendenti di questo settore sono donne, spesso precarie; in questo rinnovo sottolineo che ci sono maggiori diritti rispetto a prima per il personale a tempo determinato”.

“Non ci stupiamo di certo – continua Maurizio Dossena – che i tanti decenni che ci siamo lasciati alle spalle, fortemente colorati di sinistrismo nel settore della Scuola, abbiano visto per lo più tensioni e delusioni – possiamo ben dire anche umiliazioni da diversi punti di vista, non ultimo quello finanziario – per gli operatori della Scuola stessa, e consideriamo certo non casuale che si possa intravvedere tale concreto risultato nel clima politico italiano targato centrodestra e scuola del merito, vale a dire nello spirito di una valorizzazione concreta e non posticcia di tale importante professionalità. Ne beneficeranno i giovani, speranza del domani, ne beneficeranno i docenti e i diversi operatori della scuola; in particolare, vediamo tale esito come un raggiungimento per la donna, certo molto interessata alle professioni scolastiche. Le due particolari figure messe a fuoco nelle linee contrattuali in oggetto, docente tutor e docente orientatore, rappresentano certo l’esito concreto di una dimensione pedagogica seria e concreta per l’educatività a tutte le età e per una professionalità moderna e in progress, certo capaci di ridare smalto a un contesto, quello della Scuola, il quale, ad onta della cospicua tradizione italiana, ha prospettato, negli ultimi decenni, perdite di tono non da poco, a cominciare da come le forze politiche qualunquiste hanno vanificato la riforma scolastica a cui il centrodestra è orgoglioso di aver legato il proprio nome e le proprie energie nei primi anni duemila”.