Scritte omofobe, la condanna di Pd e Giovani Democratici

“Quanto accaduto nella notte fra il 6 e il 7 luglio, quando un’auto posteggiata nella zona del Pubblico Parcheggio è stata brutalmente vandalizzata con scritte omofobe e minacce di morte, è assolutamente inaccettabile”. Lo scrive in una nota il Partito Democratico di Piacenza.

“Assistere ancora oggi a gesti omofobi e all’insulto basato sull’orientamento sessuale ci dovrebbe obbligare ad una profonda riflessione sulla tutela della diversità nel nostro paese e sul basso livello educativo purtroppo presente in alcuni individui. Nonostante la destra italiana faccia finta di non vedere e non si muova minimamente verso la tutela della diversità è però quantomai urgente, come dimostrano questi gesti, dotare l’Italia di una legge sull’omotransfobia al pari della stragrande maggioranza dei paesi europei”. “La legge Zan presentata nella scorsa legislatura andava proprio a tutela delle vittime di atti di discriminazione come quello accaduto a Piacenza. Gli applausi dei senatori di centrodestra all’affossamento del decreto legge Zan rimangono uno schiaffo alle vittime di ogni tipo di aggressione omofoba. Come Partito Democratico siamo vicini alla vittima di questa vile aggressione” rimarca il segretario del PD di Piacenza Carlo Berra.

Parole di vicinanza vengono espresse anche dal segretario dei Giovani Democratici Andrea Capellini: “Alla vittima di questo episodio intollerabile vanno tutto il nostro sostegno e la nostra vicinanza. Inaccettabile, infatti, assistere ancora ad episodi di odio e discriminazione basati sull’orientamento sessuale. Quanto accaduto nella nostra città deve imporre alla politica una seria riflessione sulla necessità di legiferare e garantire maggiori tutele alle vittime di questo tipo di episodi”.