Tutto merita una seconda possibilità – Viaggio in Kenya

Ottantatré anni e nessuna voglia di fermarsi: così Alberto Gromi, uno dei più celebri presidi in pensione piacentini, il 20 luglio è partito per il suo decimo viaggio in Kenya per “accompagnare persone a cui voglio far conoscere quest’esperienza”. Gromi è atterrato a Nairobi, dove alloggia in una struttura gestita dalla onlus Koinonia, che in Italia è supportata dell’associazione milanese Amani, e si occupa dei bambini di strada. “Ritroverò amici e educatori: là è come una grande famiglia”, dice. “Farò visita anche all’ambulatorio e casa per bambini disabili gestiti dalla piacentina Francesca Lipeti, a Ilbissil, e alle suore Figlie di Sant’Anna, che a Lengesim hanno aperto un ospedale e una scuola materna. Insieme a lui anche l’operatore Caritas Davide Marchettini e la volontaria Rita Parenti.

Diario dal Kenya – 28 luglio

Amani for Africa e Koinonia community, fra i tanti pregi, hanno anche quello di non fossilizzarsi su ciò che funziona; sono, così, sempre all’inseguimento dei bisogni reali delle persone. Si accorgono che diventano sempre più numerose le giovani mamme che, per tutti i motivi immaginabili e inimmaginabili, rimangono sole? Ecco allora il centro di accoglienza Salama Craft Community che offre occasioni e spazi per incontrarsi mentre i bambini, assistiti, giocano fra loro. Siamo alla periferia di Kibera, ma quando si entra in questo centro si trova un mondo luminoso, pulito, colorato, con tanto verde e tanta serenità.

Kenya

E trovo anche un operatore che ci accompagna, Muuli, che, mentre racconta che cosa si fa al Centro, mi indica ricordando di avermi conosciuto anni fa, quando lui era un bambino appena rubato alla strada. Questo è un fatto che non avevo messo in conto alla partenza. Tra il 2005 (primo viaggio) e il 2023 sono passati diciotto anni. Che ne sarà stato dei bambini che ho incontrato? Ed eccoli lì, che appaiono adulti, con compiti di responsabilità: Muuli, Ernesto che mi abbraccia alla Shalom House e mi sorride quando gli pago il conto dell’albergo, e tanti altri che mi salutano con un “Karibu, professor”. Un’altra passione di Amani e Koinonia è sempre stata la spazzatura, la discarica e tutto quello che noi chiamiamo “rudo”. Ricordo che tanti anni fa alcuni giovani di Koinonia erano impegnati nella raccolta porta a porta.

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Oggi a Koinonia Mother House il “rudo” si trasforma in cose belle con tutto il vetro che viene riciclato. I noccioli della frutta che noi buttiamo nella spazzatura diventano semi, le piante morenti che buttiamo perché non abbiamo il pollice verde vengono raccolte, curate e riempiono il giardino che stiamo visitando, ma abbelliscono anche tutti i centri di Amani e di Koinonia. Creatività, please, “per un mondo più pulito”, come dice una bambina in una nostra pubblicità.

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