Una partita per far vincere i trapianti ricordando Michele fotogallery

Nella serata di sabato 29 e nella mattinata di domenica 30 luglio al centro sportivo di Perino si è svolta la settima edizione di “Una partita per la vita”, memorial in ricordo di Michele Lizzori, organizzato da Aido, Avis, Admo e dalla Nazionale Italiana Calcio Trapiantati con il patrocinio del servizio sanitario Emilia-Romagna e del comune di Coli. Grazie alla collaborazione di A.S.D Bobbio Perino, il 118 Piacenza Soccorso, il gruppo alpino di Perino e del Bagno 45, che ha ospitato la presentazione delle squadre, si è così potuto assistere a un torneo calcistico a tre squadre, ovvero la Nazionale Italiana Calcio Trapiantati, la rappresentativa A.S.D Bobbio Perino e una formazione del 118 Piacenza Soccorso.

“Siamo molto contenti della riuscita di queste giornate – dichiarano Gianni ed Enrica Lizzori, genitori di Michele -. Michele aveva iniziato queste giornate nel 2015, poi, quando è venuto a mancare, noi genitori ci siamo sempre dati da fare per cercare di portarle avanti. Quest’anno è andata molto bene. Abbiamo giocato tre partite sotto il sole accompagnate da un’aria frizzante che va benissimo. Abbiamo proprio scelto il luogo giusto: Perino”.

Torneo dedicato a Michele Lizzori

Alla presentazione del torneo nella serata di sabato hanno partecipato molte persone interessate all’argomento della donazione, mentre la mattina successiva, al punto informativo Aido, sono state già raccolte diverse adesioni. “Adesioni compiute da gente che ha capito, assistendo alla serata, l’importanza del dono – hanno rimarcato il coniugi Lizzori -, era un po’ il sogno di Michele quello di portare più persone possibili a donare. Lo possiamo vedere in questa giornata, grazie ai ragazzi della Nazionale trapiantati che hanno giocato dopo aver ricevuto un organo: stanno vivendo una vita normalissima, come tutte le altre persone. Ci vuole, però, chi doni. Che questo sia un appello per i giovani e per tutti quelli che hanno la possibilità di compiere questo splendido gesto. Ringraziamo tutti quelli che hanno partecipato in memoria di Michele. Per noi è molto importante avere questa grande cerchia di amici che si ricordano di lui e portano avanti i suoi pensieri, disegni e progetti.”

Torneo dedicato a Michele Lizzori

“Sono orgoglioso di partecipare a questa manifestazione in ricordo di Michele, mio carissimo amico, ed aver potuto dare il calcio d’inizio con la mia amica dell’Aido Rivergaro, Emanuela Signaroldi – afferma Piercarlo Cigala, caro amico di Michele -. Chiedo alle persone che leggeranno l’articolo, dato che sono stato trapiantato e ci sono moltissime persone in attesa, di dire sì alla donazione: è un gesto che salva veramente la vita. Sono stato amico di Michele e voglio ricordare una cosa per me molto importante, sia emotivamente, sia in suo ricordo: prima di essere ricoverato in clinica, Michele ha fatto l’ultimo viaggio con me, che l’ho portato da casa sua, a Niviano, a Bobbio per organizzare una partita per l’Aido con i Comuni dell’alta Valtrebbia di Marsaglia, Ottone e Coli. La partita si è giocata l’anno successivo, nel 2018, e purtroppo l’abbiamo dovuta fare in memoria di Michele, che ci aveva lasciati alcuni mesi prima. Per questo sono orgoglioso ancora di essere qua”. Esprime, commosso, Piercarlo con le lacrime agli occhi.

Il torneo a tre squadre ha visto il trionfo della Nazionale Italiana calcio trapiantati, che grazie a un pareggio con l’A.S.D Bobbio-Perino e una vittoria con il 118 Piacenza Soccorso si è conquistata il primo gradino del podio. Di seguito i risultati delle partite.

A.S.D Bobbio-Perino vs Nazionale Italiana Calcio Trapiantatati 2-2

A.S.D Bobbio-Perino vs 118 Piacenza Soccorso 1-0

Nazionale Italiana Calcio Trapiantatati vs 118 Piacenza Soccorsi 2-0

CLASSIFICA

Nazionale Italiana Calcio Trapiantatati

A.S.D Bobbio-Perino

118 Piacenza Soccorso

“La nostra associazione è nata nel 2010. Il suo fondatore, Paolo Cervella, che è stato mio marito, ha voluto creare questa associazione perché il suo desiderio era proprio la divulgazione della cultura del dono – racconta Katy Russo, presidente della Nazionale Italiana Calcio Trapiantati -. Quando mio marito è venuto a mancare, mi sono sentita il dovere di portare avanti la sua missione iniziata nel 2010. Per questo, insieme ai ragazzi, abbiamo deciso di continuare il nostro cammino in memoria del suo primo fondatore. La nostra associazione si compone di ragazzi amanti del calcio, tutti trapiantati di vari organi come cuore, fegato, rene, polmone, cornee; giriamo tutta l’Italia per divulgare il nostro motto e portare avanti così, in maniera capillare, la diffusione della cultura della donazione. Nel 2019 la nostra nazionale ha partecipato, insieme alla Francia e alla Spagna, al primo torneo europeo di calcio per trapiantati. Siamo per di più usciti vincitori e attualmente deteniamo il titolo di campioni europei”.

Torneo dedicato a Michele Lizzori

“Crediamo – prosegue – che il nostro messaggio posso giungere a tutti grazie alle partite: disputiamo dalle dieci alle dodici partite durante tutto l’anno e questo ci permette di divulgare maggiormente il nostro insegnamento in tutte le regioni d’Italia. È giusto ricordare che i ragazzi possono scendere in campo grazie a persone che hanno aderito alla donazione, che hanno detto sì. Questo è fondamentale: sensibilizzando più persone possibili, sicuramente riusciremo a ridurre quella interminabile lista d’attesa di persone che aspettano un trapianto, per loro l’unica soluzione per salvare la vita. Invito tutte le persone a riflettere su questa tematica e a prendere coscienza che basta un sì per salvare numerose vite”.

“La mia squadra si compone di ragazzi tutti trapiantati, che provengono da tutta Italia, perfino dalla Sardegna. Il nostro compito è divulgare e far vedere che nonostante un trapianto riusciamo fare sport – rivela Enzo Giorgi, allenatore della Nazionale Italiana Calcio Trapiantati e trapiantato di fegato nel 2012 -. Allenare questi ragazzi e  farlo nel miglior modo possibile è un dovere; non chiediamo nulla di particolare, il nostro scopo non è fare la vittoria in campo, ma dimostrare che dopo un trapianto è possibile fare sport”. “E’ una giornata molto importante che celebra non solo un grande uomo come Michele, ma sottolinea anche il valore della donazione di organi, cellule e tessuti – ribadisce Luca Foletti, padre di un piccolo grande supereroe di nome Lorenzo, trapiantato il 2 giugno 2018 di fegato quando aveva solo sei mesi -. Dobbiamo essere tutti grati a Michele, a suo papà Gianni e alla sua mamma Enrica. Questa è stata una giornata fantastica. Ringrazio Aido comunale Rivergaro che ci pensa sempre. Faccio un appello: donate, perché se solo all’apparenza possiamo sembrare così diversi, siamo come isole nel mare, apparentemente separati in superficie ma collegati nel profondo”.

Torneo dedicato a Michele Lizzori

Nella serata di sabato, sempre presso il campo sportivo di Perino, oltre alla presentazione delle squadre, si è tenuta una conferenza di approfondimento sulle tematiche dei trapianti e delle donazioni. Roberto Mares presidente Aido provinciale di Piacenza, che ha descritto i progetti di sensibilizzazione degli studenti nelle scuole piacentine per il messaggio della donazione e ha riportato i tempi medi d’attesa di un trapianto, di circa tre anni. Ogni anno ci sono oltre otto mila persone in attesa e di cui trecento a causa delle lunghe tempistiche non riescono a giungere nemmeno al trapianto. Il dottor Daniele Vallisa e la dottoressa Sara de Amicis, hanno riportato i numeri dei trapianti svolti nell’ospedale di Piacenza, che sono incoraggianti; la dottoressa Gabriella Sangiorgi, ha invece sottolineato l’importanza del lavoro di squadra e delle segnalazioni di donatori, che si sono incrementati negli ultimi anni. L’infermiere Francesco Lauri ha evidenziato il ruolo infermieristico e ha rimarcato l’influenza dell’era covid nelle donazioni. Inoltre, la serata ha visto i racconti delle storie di donatori e riceventi come Piercarlo Cigala e Luca Foletti.

Torneo dedicato a Michele Lizzori

“Il prossimo evento in programma è il beach volley nella piscina di Travo, in programma il 20 agosto, per provare ancora una volta a sensibilizzare le persone alla donazione – ha annunciato in conclusione Emanuela Signaroldi di Aido -. Inoltre, faremo il presepe ad Ancarano sempre in memoria di Michele.”

CARO MICHELE SEI ANDATO VIA MA IN REALTÀ NON TI ABBIAMO MAI DIMENTICATO. SEI SEMPRE RESTATO NEI NOSTRI CUORI E TRA DI NOI PER INDICARCI LA VIA DELLA DONAZIONE E DELLA VITA. LA TUA GIOIA E IL TUO ENTUSIASMO CONTINUERANNO AD ACCRESCERE IL RICORDO DEL TUO SORRISO NELLA NOSTRA QUOTIDIANITÀ. CIAO MICHELE TI RICORDEREMO SEMPRE ED OVUQUE PERCHÈ SALVARE UNA VITA È QUASI SALVARE IL MONDO

Riccardo Freschi

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