Bici e cargo bike, dalla Regione contributi ai cittadini di 207 comuni (29 piacentini)

Veloce, ecologica e sana. La bicicletta si conferma la scelta migliore per muoversi in città sia per quanto riguarda la salute che l’ambiente. Ma non solo. È stato infatti stimato che con le due ruote a pedalata assistita si arriva prima a destinazione rispetto all’automobile su tragitti urbani fino a 10 chilometri. E per chi deciderà di acquistare la propria e-bike dal 7 agosto c’è un altro vantaggio.

La Regione Emilia-Romagna ha infatti approvato e finanziato con 9 milioni di euro (dal 2023 al 2025) il bando per sostenere, con un contributo da 500 a mille euro – non superiore al 50% del costo del mezzo -, i residenti dei Comuni firmatari del Piano aria, della pianura e dell’agglomerato di Bologna, che compreranno rispettivamente una bicicletta o una cargo bike (bici da trasporto) a pedalata assistita. Nel piacentino sono interessati dal contributo i residenti di ventinove comuni: Alseno, Besenzone, Borgonovo Val Tidone, Cadeo, Calendasco, Caorso, Carpaneto Piacentino, Castel San Giovanni, Castell’Arquato, Castelvetro Piacentino, Cortemaggiore, Fiorenzuola d’Arda, Gazzola, Gossolengo, Gragnano Trebbiense, Lugagnano Val d’Arda, Monticelli d’Ongina, Piacenza, Podenzano, Ponte dell’Olio, Pontenure, Rivergaro, Rottofreno, San Giorgio Piacentino, San Pietro in Cerro, Sarmato, Vernasca, Vigolzone e Villanova sull’Arda.

Contributo che sale a 700 euro per le bici e 1.400 per le cargo – non superiore al 70% del costo – riservato a chi ha rottamato la vecchia auto dal primo gennaio 2023 e con un ulteriore incentivo di 200 euro per chi vive in uno dei Comuni alluvionati (come indicati nell’allegato della legge 100 del 27 luglio 2023). Inoltre, è in elaborazione da parte della Regione un bando grazie al quale sarà possibile erogare un contributo di solidarietà a chi, persa la propria auto o la propria moto causa l’alluvione, si trova nelle condizioni di doverne acquistare un’altra, nuova o usata che sia. La platea interessata dal contributo per le bici e i cargo bike è di 4 milioni di abitanti (il 91% della popolazione complessiva dell’Emilia-Romagna) su una superficie di 13.400 chilometri quadrati (il 60% dell’intera superficie regionale) e 207 Comuni coinvolti.

Una decisione che ha l’obiettivo di incentivare gli spostamenti urbani su mezzi meno inquinanti per raggiungere, entro il 2025, nei Comuni con popolazione superiore a 30mila abitanti e in quelli dell’agglomerato di Bologna, almeno la soglia del 50% di traffico più ‘ecologico’ e una riduzione del traffico veicolare del 20% (Piano regionale integrato dei trasporti). “Sosteniamo con una nuova misura la qualità dell’aria della nostra regione perché le implicazioni che ha sulla salute di tutti noi e sull’ambiente sono sempre più evidenti”, affermano la vicepresidente con delega a Transizione ecologica, contrasto al cambiamento climatico, Ambiente, Irene Priolo e l’assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità, Andrea Corsini. “Dobbiamo modificare le nostre abitudini per avere città sempre più vivibili e sane, sfruttando al meglio la tecnologia a disposizione. Con questo investimento, dopo quelli del bike-to-work e gli abbonamenti gratuiti treni e bus per gli studenti under 19 – chiudono vicepresidente e assessore -, premiamo la mobilità urbana sostenibile in modo concreto. Anche così ognuno di noi può contribuire a contrastare il cambiamento climatico”.

I cittadini dovranno presentare la domanda di contributo online a partire dal 20 settembre sul sito della Regione, nella sezione apposita (LINK). I fondi trasmessi alla Regione dal Mase (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica) saranno suddivisi in 3 milioni 808mila sul 2023, 2 milioni 387mila nel 2024 e 2 milioni 655mila nel 2025. Tutte le informazioni sul sito della Regione.

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