“Mi sento male, aiutate i miei cani”. L’intervento di Enpa fa scattare i soccorsi

È una storia a lieto fine quella di Stella (nome di fantasia), una donna che si è rivolta all’Ente nazionale protezione animali per chiedere aiuto per sé e per i suoi cani. La donna, secondo quanto riferisce Enpa, si trovava in gravi condizioni. “Stella era confusa e spaventata – spiega la guardia zoofila Michela Bravaccini – stava molto male e mi chiese aiuto, è stato terribile sentirla così indifesa. La tranquillizzai e chiamai il 118. Per alcuni giorni Stella ha lottato per la sua vita, ora gradualmente si sta riprendendo”. Non solo animali, per Enpa è “un dovere etico, umano e morale” aiutare anche le persone che vivono situazioni difficili.

Secondo quanto riporta Enpa in una nota, la storia inizia circa tre mesi prima, quando l’associazione Angeli Randagi richiese il supporto delle guardie zoofile Enpa Piacenza per una situazione di grave sovrannumero di cani. Dopo il controllo, fu attivato tramite Enpa un iter che coinvolse la proprietaria e il Comune di residenza. Gli animali erano una quarantina tra cui cuccioli, maschi e femmine adulti, che vivevano in promiscuità. Un’emergenza destinata a peggiorare, in quanto le quindici femmine non sterilizzate a breve sarebbero state gravide e quindi avrebbero alimentato con i cuccioli una situazione già oltre il limite.

Con la collaborazione degli enti comunali dell’Associazione Amici del cane, Enpa ha provveduto gradualmente a recuperare e migrare tredici femmine e tre maschi al canile. “Mentre ci occupavamo della migrazione dei cani – raccontano le guardie Enpa – abbiamo conosciuto meglio la signora Stella, una donna fine, orgogliosa e di cultura. Forse a qualcuno potrebbe apparire assurdo che l’Ente nazionale protezione animali si sia battuto tanto per proteggere i diritti di una persona, ma capita molto più spesso di quanto si creda: sembra che alcune persone, oppure situazioni, siano ‘invisibili’, seppur di fronte a tutti. Per Enpa è un dovere etico, umano e morale portare aiuto”.

La situazione degenerò un sabato pomeriggio quando la signora Stella telefonò a Michela Bravaccini di Enpa. “Era confusa e spaventata – spiega la guardia zoofila – stava molto male e mi chiese aiuto, è stato terribile sentirla così indifesa. La tranquillizzai e chiamai il 118, spiegando l’ubicazione della casa, una cascina rurale”. Subito soccorsa dai sanitari, per alcuni giorni “la signora Stella ha lottato per la sua vita. Appena in grado – scrive Enpa – ha ripreso i contatti con alcuni parenti ignari della sua situazione, ora si sta lentamente riprendendo”. Un aiuto che, da parte di Enpa, si è esteso a tutti i bisogni della signora Stella. “Da quell’episodio – si legge – ogni giorno i volontari Enpa si sono recati a casa di Stella, hanno ripulito a mano tutta l’area del cortile, tagliato l’erba, aggiustato recinzioni, ripristinato persino la porta dell’abitazione rotta e accudito i cani di Stella. Poco prima del suo ricovero, Stella lamentava forti liti fra i cani. La sua assenza ha peggiorato gli attriti: in queste settimane, i volontari Enpa, insieme ad Angeli Randagi, hanno soccorso due cani feriti – ora ricoverati presso la Clinica Farnesiana – e constatato due decessi. A oggi, la situazione è tornata normale, gli spazi ripuliti sono accessibili senza rischi sia per le persone sia per i cani, grazie alla migrazione in canile e alla collaborazione delle associazioni Enpa Piacenza, Angeli Randagi e Pelosi Coraggiosi è stato ridotto il numero dei cani a quindici”. “Ho sentito Stella – riferisce Bravaccini – è molto debole, ma a piccoli passi sta guarendo. Ogni volta che la sento esprime tanta gratitudine verso chi l’ha aiutata”.

L’amministrazione comunale attraverso i suoi Uffici preposti ha rassicurato l’Enpa di essersi già da tempo attivata per garantire alla signora Stella la piena tutela. “Abbiamo ricevuto conferme da parte degli uffici preposti, della loro attivazione nel merito. Già da tempo attenzionata, purtroppo gli iter per attivare le diverse procedure sono lunghi e laboriosi, non abbiamo avuto aggiornamenti sulle procedure in corso in tempo reale” Le rassicurazioni date sono state accolte da Enpa Piacenza con grande soddisfazione. Enpa ringrazia di cuore i volontari che hanno messo a disposizione il loro tempo e le loro forze a sostegno di Stella e dei suoi cani: Katia, con tutta la famiglia al completo sempre presente, Monica e Laura, Enrica Casalini per Angeli Randagi, Cristian e le guardie zoofile Enpa, l’Associazione Amici del cane canile di Fiorenzuola D’Arda che sta accudendo le cagnoline ed i cuccioli (nati da poco) della signora Stella migrati in struttura, a tempo debito provvederà a cercare loro una bella famiglia infine l’Associazione Pelosi Coraggiosi.

IL COMUNE “AGITO CON TEMPESTIVITA’ E ATTENZIONE” – “Non appena venuti a conoscenza nel dettaglio delle problematiche, durante una riunione tenutasi lo scorso 29 maggio, l’Ufficio servizi sociali si è attivato per programmare un percorso di assistenza alla persona, che prevederà diverse azioni concrete a suo sostegno, mentre l’Ufficio tecnico si è preso carico della questione inerente il rilevante numero di cani presenti presso l’abitazione. Peraltro la presa in carico da parte dei Servizi sociali è stata effettuata rispettando tempi e modalità stabilite con la signora medesima”. Così in una nota, l’amministrazione del Comune in cui risiede la donna interviene sulla vicenda. “Il Comune – specificano – ha agito con la massima diligenza, tempestività ed attenzione”.