Il nuovo welfare aziendale parte dalla scuola di montagna, a servizio delle famiglie della logistica

Il nuovo welfare aziendale parte dalla scuola di montagna, a servizio delle famiglie della logistica. E’ l’innovativa proposta lanciata nel corso della prima serata dell’edizione 2023 del Fol in Fest, basata una “comunità di intenti e di interessi” come ha spiegato il direttore scientifico della manifestazione Massimo Polledri nella piazza di Nibbiano in alta Valtidone. “Un’azienda, se vuole restare al passo con i tempi, deve essere ancor più attenta al benessere dei propri lavoratori, a maggior ragione in un settore come la logistica, portatrice di esigenze particolari. Molti dipendenti sono stranieri e privi, quindi, di una rete di supporto familiare perché lontani dai paesi di origine”.

Ecco quindi che il territorio della montagna può mettersi a disposizione con i propri servizi, ad esempio le scuole presenti in Alta Valtidone, insieme ai tutti vantaggi offerti dall’essere immersi nella natura. Un territorio fragile, sulla carta, che può trovare nuove soluzioni, secondo la filosofia del Fol In Fest. Questa proposta sarà presentata alle amministrazioni comunali della vallata e ai player della logistica, per fare un’indagine preliminare tra i propri dipendenti. Oltre al tempo da dedicare all’attività scolastica, magari strutturato in pluriclassi e con orari flessibili, nel progetto si parla anche di doposcuola, oltre alla possibilità per i ragazzi di essere ospitati per alcuni giorni presso famiglie della zona, come appoggio parentale, piuttosto che per affidi diurni in caso di fragilità familiare.

La necessità di fare rete è stata sottolineata anche dai partecipanti alla tavola rotonda di presentazione del progetto, dal sindaco di Alta Valtidone Franco Albertini, insieme a Lucia Fontana, sindaco di Castelsangiovanni, Fabrizio Bertola, imprenditore del settore della logistica, Claudia Ferrari sindaca di Sarmato, Maurizio Molinelli, vice sindaco di Borgonovo e il capogruppo alla Camera di FdI Tommaso Foti. “Se dobbiamo morire di logistica, quello di Castello è un modello positivo perché si basa su presupposti precisi ed è regolato da convenzioni tra l’amministrazione e gli operatori – sottolinea Fontana -. Il logistic park è costruito come un condominio, dove gli operatori sono gli affittuari e c’è un loro coordinatore, che funge da amministratore di condominio, con il quale ci relazioniamo”. “La logistica però ha luci e ombre, non va considerato solo l’aspetto economico, ma anche le esigenze di servizi che porta con sè come le infrastrutture, tangenziali e ciclabili, il settore delle abitazioni e il supporto alle famiglie”.

Un tema come quello della logistica, aggiunge Claudia Ferrari, va inquadrato con il grandangolo perché ha un effetto anche sui Comuni vicini. “Non può essere pensato a compartimenti stagni. Proprio per questo, anche per piccole amministrazioni è necessario sviluppare un rapporto a doppio filo con le realtà che operano sul territorio – sottolinea -, ragionando in rete”.

Fol in fest

Maurizio Molinelli ha sottolineato come sia necessario rivedere anche i servizi per le famiglie sul territorio. Aumentano le richieste di accesso ai nidi, e a Borgonovo infatti è stato realizzato un nuovo asilo, ma è necessario attivare una rete tra Comuni per i posti disponibili per i servizi per l’infanzia. Fabrizio Bertola, nel ricordare che a Castello lavorano 7mila persone e che forse nei prossimi mesi si sbloccherà almeno parte del problema tangenziale, cita il recentemente scomparso Marc Augé e la sua teoria dei non luoghi. “Oggi purtroppo tutto il mondo occidentale sta diventando un non luogo, non vissuto e amato da chi ci vive. Invece c’è ancora umanità tra la gente, bisogna saperla tirare fuori, creando luoghi sociali e favorendo l’aggregazione”.

Fol in fest

Tommaso Foti ricorda come la società sia cambiata profondamente negli ultimi anni, con una percentuale di popolazione straniera pari al 20%. Se la situazione sul nostro territorio è rimasta sostanzialmente in equilibrio, questo non significa che non sia stata modificata la richiesta di alcuni servizi, ad esempio sul fronte delle famiglie, da parte di chi, essendo appunto di origine straniera, non può contare sul supporto dei parenti. Bene quindi esperienze come quelle promosse da Amazon, con turni dedicati ai genitori “per meglio favorire la conciliazione dei tempi tra vita e lavoro”.

Il Fol in fest prosegue oggi, 24 agosto, alle 18 e 30 sempre in piazza Martiri della Libertà a Nibbiano. I sindaci promotori del festival dialogheranno con Giampiero Lupatelli, ricercatore e autore de “La montagna del latte e le altre”, insieme all’imprenditore, amministratore delegato di Allied International, Walter Alberici. A seguire, alle 21, il sottosegretario del ministero della Cultura, il critico e storico dell’arte Vittorio Sgarbi parlerà di “Scoperte e rivelazioni, caccia al tesoro dell’arte”. Il 25 agosto il Fol in fest si sposta a Morfasso per poi fare tappa sabato a Ottone e domenica a Ferriere. Gli eventi sono a ingresso gratuito.

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