Sgarbi a Nibbiano “Comunità autentica e da preservare”

Arrivato a Nibbiano ospite della giornata inaugurale del Fol in Fest 2023, “grazie al gradito invito dell’amico Massimo Polledri”, Vittorio Sgarbi ha saputo regalare alla folta e attenta platea di Piazza Martiri della Libertà due ore appassionate di lezione sui tesori dell’arte, quelli più nascosti che il critico d’arte racconta nel suo libro “Scoperte e Rivelazioni Caccia al tesoro dell’arte”, un intenso viaggio nelle eccellenze artistiche apparentemente perdute dell’Italia e da lui riportate alla luce. Molti gli aneddoti proposti dal Sottosegretario alla Cultura, coadiuvato da una serie di affascinanti slide di opere d’arte più o meno note al pubblico, senza disdegnare digressioni su altri temi più attuali, ricordando l’amicizia con “una persona illuminata e che ha fatto tanto per il territorio piacentino come il compianto Avvocato Corrado Sforza Fogliani” e con Jonathan Papamarenghi, presente in platea.

Introdotto dal benvenuto del Sindaco di Alta Val Tidone Franco Albertini, che ha prima del convegno accompagnato Sgarbi in una visita ad alcune eccellenze artistiche custodite a Nibbiano, e dalle parole di Massimo Polledri, il critico d’arte ha ricevuto un gentile omaggio da parte del soprano Angela Sofia Alzani Gottardo che gli ha dedicato la celebra aria “Non ti scordare di me”. “Non ero mai stato a Nibbiano – ha detto Sgarbi – mentre conosco altre zone della Val Tidone e devo dire di aver trovato una bellissima comunità, autentica e da preservare. Proprio in queste aree geografiche apparentemente più periferiche dalle più importanti rotte turistiche, è possibile andare a scoprire tesori insospettabili da valorizzare che sono la base di partenza per una rinascita culturale e turistica”.

“Sono affascinato da territori autentici come la Val Tidone – ha aggiunto, sottolineando i temi del suo libro – che racchiudono come in uno scrigno tesori autentici ed inesplorati. La bellezza è un valore che va tutelato, difeso e diffuso. Proprio per questo apprezzo in modo particolare esperienze culturali come il Fol in Fest che mette insieme il meglio di questi territori, con il fondamentale intento di valorizzare il bello e il buono di queste terre”. L’invito è quindi a continuare su questa strada di scoperta e riscoperta, perché il futuro è fatto di cose che non si hanno adesso, ma che spesso vengono dal passato: è il lavoro di svelamento di un mondo nascosto che è il viaggio nelle eccellenze artistiche da riscoprire in Italia che Sgarbi racconta nel suo libro, che in copertina riporta l’opera del Guercino, Diana Cacciatrice.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.