Testi, documenti e immagini online, ecco il “Wikipedia” della Resistenza piacentina

La Regione Emilia Romagna, a seguito di un bando a sostegno di progetti di promozione della memoria e storia del Novecento, ha assegnato all’Anpi (l’Associazione partigiani d’Italia) di Piacenza un contributo di 8mila e 400 euro per la realizzazione di una Enciclopedia online della Resistenza piacentina. Il progetto – il cui valore complessivo è di 20mila euro – si è infatti classificato all’ottavo posto nella graduatoria dei 48 ammissibili presentati dalle associazioni.

Nel motivare le ragioni del progetto, l’Anpi di Piacenza sottolinea come nel territorio della nostra provincia vi siano circa 300 fra monumenti, cippi e lapidi dedicati ai caduti partigiani, circa 200 le vie ad essi intitolati. I volumi di memorialistica e di saggistica storica sono paragonabili solo alla passata pubblicistica sul Risorgimento, l’altro evento fondante della nostra nazione. Tuttavia è in atto una attenuazione della memoria pubblica riguardo alle vicende della Resistenza in conseguenza del venir meno della trasmissione diretta da parte dei protagonisti e della profonda modificazione intervenuta negli ultimi anni riguardo gli strumenti di acquisizione delle informazioni, ora sempre più ricercate e acquisite tramite quelli informatici, nei siti internet. I

programmi scolastici prevedono che lo studio della storia nell’ultimo anno di ogni ciclo sia dedicata al Novecento, compreso quindi finalmente il fascismo, la Resistenza, la nuova vita democratica. Ma i ragazzi possono comprendere meglio la natura di questi eventi esaminandone la nascita e lo sviluppo anche in campo locale . E in effetti in diverse scuole si promuovono percorsi didattici, si organizzano laboratori. Ma, appunto, testimonianze, informazioni ed immagini sulle vicende piacentine si vanno a ricercare generalmente in internet. Da qui l’idea ed il progetto dell’Anpi di costruire una Enciclopedia della Resistenza piacentina online.

La nuova enciclopedia online dovrà fornire un panorama completo, su un apposito sito web, degli aspetti, eventi e soggetti della Resistenza antifascista e della lotta di Liberazione nel territorio piacentino, nonché della fase ammnistrativa ciellenista fino alle elezioni comunali del 1946, con il trasferimento e adattamento al formato elettronico del patrimonio di conoscenze fissate nella memorialistica e saggistica storica su supporto cartaceo, più quelle che potranno essere via via frutto d’ulteriori ricerche. Con centinaia di voci, documenti, testimonianze, immagini, video. Fra l’altro, una voce per ognuno dei comuni della nostra provincia dovrà ricostruire i rispettivi contributi alla lotta di Liberazione. Inoltre l’enciclopedia darà accesso ai nominativi sia di tutti i partigiani caduti che di tutti i combattenti. Una apposita sezione favorirà e valorizzerà i laboratori scolastici.

Il progetto proposto ed ammesso al contributo regionale per il 2023 prevede la realizzazione di un primo step dell’opera: la predisposizione del sito internet e la pubblicazione in rete di un primo gruppo di documenti prodotti dalle formazioni partigiane, insieme all’inserimento di una prima trentina di voci che coprano le vicende della Resistenza fra il 25 luglio e il dicembre 1943, di cui ricorre quest’anno l’80esimo anniversario, quali l’occupazione tedesca di Piacenza. L’obiettivo è di assicurare all’enciclopedia online una prima organicità entro l’80esimo anniversario della Liberazione, cioè entro il 2025.

Anpi è l’associazione che si è assunta statutariamente il compito – viene infine sottolineato – di salvaguardare la memoria e promuovere la conoscenza della lotta partigiana di Liberazione e dei suoi valori. Dispone dell’Archivio storico delle formazioni partigiane e di una biblioteca con tutte le opere edite riguardo la Resistenza nel piacentino. E’ previsto che a sovrintendere alla strutturazione dell’enciclopedia, alla stesura delle voci e alla scelta dei materiali di corredo, sarà un apposito gruppo di lavoro con competenze anche esterne all’Anpi. Saranno quindi indispensabili risorse finanziarie ben oltre il primo sostegno d’incoraggiamento della Giunta regionale.

Anpi quindi fa appello al sostegno delle istituzioni piacentine. Aggiungo che già in fase di presentazione del progetto alla Regione hanno formalizzato la loro collaborazione a questa Enciclopedia l’Associazione provinciale dei Partigiani Cristiani, quella dei Combattenti e Reduci e quella della Famiglie dei Caduti e Dispersi in Guerra.

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