Dal ceppo di un albero abbattuto a parco Lucca spicca il volo l’aquila degli alpini

Il ceppo di un albero abbattuto può trovare nuova vita e spiccare il volo, come la maestosa aquila che ha consentito di modellare.  La scultura, modellata dall’artista Fabio Pini di Vernasca, si trova nell’area verde di parco Lucca di Fiorenzuola e rappresenta un’aquila con un’apertura alare di due metri. L’iniziativa si è concretizzata grazie all’impegno del Comune e del gruppo alpini – i cui stemmi compaiono nella base della scultura – e con il contributo di alcuni sponsor.

“L’artista ha iniziato a lavorare a quest’opera all’inizio della settimana, e l’ha terminata ieri, il 28 settembre” spiega Roberto Buschi, consigliere del Gruppo Ana di Fiorenzuola, presieduto da Alberto Mezzadri, coinvolto dal sindaco Gandolfi nel progetto.

“E’ davvero una scultura bellissima e imponente, si ha l’impressione davvero di vedere un’aquila dal vivo”. “Durante un sopralluogo – spiega il sindaco Romeo Gandolfi – ci è venuta l’idea di utilizzare quel ceppo rimasto, dopo aver abbattuto un albero pericolante, come base per una statua. Abbiamo così pensato a chi poter coinvolgere in questo progetto e ci è venuto spontaneo rivolgerci agli alpini, che hanno subito aderito al progetto. Sempre loro hanno ispirato il modello della scultura, in un primo momento si era pensato a un lupo ma la scelta è poi caduta sull’aquila, che è l’animale simbolo delle penne nere”. “Un tronco secco, non più in grado di germogliare e regalarci ossigeno, riesce così a trasmettere ugualmente il messaggio di solidarietà e fratellanza, così caro agli alpini. Ora stiamo pensando all’inaugurazione dell’opera – dice il sindaco – che si terrà probabilmente entro la fine del prossimo mese”.