E’ ancora scontro sull’urbanistica “Aspettiamo il Pug”. “No, Piacenza non si può fermare”

E’ ancora scontro in consiglio comunale sul fronte dell’urbanistica, tra i rappresentanti di Alternativa per Piacenza e l’amministrazione Tarasconi, in occasione della seduta di consiglio comunale dedicata ad approfondire gli ordini del giorno al Documento unico di programmazione (Dup).

Luigi Rabuffi (ApP) ha proposto attraverso un apposito ordine del giorno di sospendere ogni decisione di carattere urbanistico – riguardante il nuovo e il vecchio ospedale, la riqualificazione piazza Cittadella e piazza Casali, gli accordi operativi ereditati dalla scorsa amministrazione – in attesa del Pug, il nuovo strumento urbanistico generale a disposizione del Comune, che si trova in fase di costruzione che si concluderà in primavera 2024.

La richiesta, risponde l’assessore Adriana Fantini, è respinta perché i piani citati hanno iter diversi e sono sottoposti ciascuno a scadenze ben precise, fissate da bandi ministeriali come la riqualificazione di piazza Casali o da normative regionali, come nel caso degli accordi operativi. “E’ una richiesta fatta in buona fede – dice l’assessore – ma senza tener conto delle conseguenze: se dovessimo accettare fermeremmo tutti i progetti, anche quelli legati al parco della Pertite, Terrepadane, la riqualificazione di spazi a servizio delle nostre università. Stiamo lavorando a ritmi spasmodici per non perdere opportunità, anche davanti a altre città a noi vicine. Non ci possiamo fermare”.

Durante la discussione che è seguita, Stefano Cugini (ApP) fa notare che la proposta del collega Rabuffi in realtà non prende in considerazione piani già precedenza approvati, e che non prevede un rinvio sine die, ma si tratta di attendere i tempi del Pug. Massimo Trespidi (Civica Barbieri – Liberi) fa presente che il vero tema sono gli accordi operativi, rispetto agli altri piani contenuti nell’Odg di Rabuffi. “Se il centrodestra e il centrosinistra sono contrari a nuovi supermercati, perché continuiamo a parlarne?”.

Caterina Pagani (Pc Oltre) ribatte che proprio prendendo in considerazione l’odg nel suo complesso è difficile riuscire a capire quali potrebbero essere gli effetti della sua adozione. Andrea Fossati (Pd) anticipa il voto contrario dei Dem alla proposta: gli iter sono già avviati e sul fronte di piazza Cittadella si tratta di concretizzare un accordo che risale a 10 anni fa. “Sarebbe come cambiare le regole a partita in corso”.

Sergio Ferri (Pd) riprende parte dell’intervento dell’assessore Fantini: nell’ordine del giorno vengono accumunati piani urbanistici diversi, cosa che dimostra la volontà di Rabuffi nel trattare il tema in maniera identitaria. Ideologia e poca concretezza: per questo il consigliere Dem voterà contro. D’accordo anche Claudia Gnocchi (Civica Tarasconi), che per gli stessi motivi anticipa voto negativo.

“Questo ordine del giorno non chiede di sospendere il Pug – interviene Patrizia Barbieri (Civica Barbieri – Liberi) -, e ha ragione il consigliere Ferri quando dice che non ha gli elementi per dire se i supermercati siano troppi o pochi”. E’ un problema di previsione e programmazione e “un tema come il commercio va analizzato proprio in sede di Pug, sulla scorta di quanto avvenuto durante il covid. Per questo il parere è favorevole”. Sara Soresi (FdI) anticipa il voto favorevole a sua volta. “Sul fronte dei nuovi supermercati abbiamo già un’opinione chiara, siamo contrari per tutelare il commercio locale”.

Prende la parola anche il sindaco Katia Tarasconi per ricordare che “se c’era una possibilità di modificare i criteri urbanistici in questa fase di transizione verso il nuovo Pug, fermare o modificare l’iter degli accordi operativi, secondo la normativa regionale la finestra era fino al 31 dicembre 2021. Ma non è stato fatto”. Non si fa attendere la replica di Patrizia Barbieri. “Resta il giudizio pendente sulla moratoria contro nuove strutture commerciali in città. Presenteremo un’interrogazione per esortare la giunta Tarasconi a procedere con un’istanza di prelievo per chiedere al Consiglio di Stato di pronunciarsi”.

Approvato all’unanimità, invece, l’ordine del giorno del consigliere Nicola Domeneghetti (FdI) sull’installazione di ‘soglie’ lungo la via principale di ingresso nella frazione di Borghetto, per garantire più sicurezza e ridurre l’incidentalità stradale.

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