Handbike, centrodestra insiste per le dimissioni di Dadati “Danno erariale e d’immagine”

Dopo l’annullamento della tappa del giro d’Italia di handbike, prevista a Piacenza per domenica 24 settembre, l’assessore allo Sport Mario Dadati è finito al centro degli attacchi del centrodestra. A Dadati vengono attribuite le colpe maggiori per il danno arrecato ad atleti e spettatori oltre che d’immagine per la città di Piacenza e, per questo motivo, i gruppi di centrodestra ne chiedono le dimissioni.

Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, nel corso di una conferenza stampa congiunta insieme ai consiglieri della civica Barbieri Sindaco – Trespidi con Liberi, ha annunciato un’interrogazione urgente per chiedere le ragioni per le quali l’assessore Dadati non si sia accertato della presenza dei volontari (questa la ragione dell’annullamento della manifestazione) e, una volta constatata la situazione, non abbia cercato di reperire altro personale. E poi l’aspetto economico: i due gruppi consiliari di minoranza chiedono all’amministrazione comunale se c’è l’intenzione di provvedere al rimborso delle spese sostenute da atleti, accompagnatori e spettatori per viaggio, vitto e alloggio a Piacenza e, se sì, con che modalità e in quali tempi. Un altro punto dell’interrogazione chiede alla giunta come intenda sopperire al danno erariale consistente nell’esborso di 25mila euro per adesione e organizzazione dell’evento.

“Ogni minuto che passa senza una presa di coscienza da parte dell’assessore Dadati è una mancanza di rispetto – dichiara Jonathan Papamarenghi (civica Barbieri-Trespidi) -. Saremo a fianco delle persone che richiederanno risarcimenti, alcune richieste sono già pervenute. Il Comune deve riparare al danno d’immagine provocato. È antipatico vedere come gli atleti finora non hanno ricevuto neanche una parola dall’amministrazione. Non buttiamo la croce su Federciclismo, accusata di non aver garantito il personale volontario: l’unico ad avere dei doveri era il Comune di Piacenza. Non si può demandare alla federazione la garanzia degli standard di sicurezza. Colpisce peraltro il silenzio dell’assessore ai Servizi sociali (Nicoletta Corvi, ndr), ai tempi l’allora assessore Sgorbati si era battuto insieme al sindaco Barbieri per ottenere a Piacenza la tappa del Giro d’Italia handbike”. Presente in conferenza stampa anche l’ex consigliere comunale Francesco Rabboni, che ha ribadito come “il Giro d’Italia handbike sia una delle manifestazioni più importanti a livello nazionale ed europeo” e perciò “gli atleti ci mettano tutto l’impegno e la forza che hanno”. “Non si può affrontare questa tematica in modo così superficiale. Trovo che sia una mancanza di rispetto che un pubblico amministratore non dovrebbe mai avere”.

Sara Soresi (Fratelli d’Italia) ha letto il testo dell’interrogazione in cui i firmatari chiedono alla giunta “cos’è accaduto e come intende riparare a livello economico e non solo alla pessima figura”. Gloria Zanardi (Fdi) si è soffermata sulla figura del garante dei diritti dei disabili, istituita dall’amministrazione Barbieri e proseguita con l’attuale amministrazione Tarasconi. “Perché il garante non ha espresso alcuna presa di posizione? – si chiede -. In occasioni come queste il garante deve far sentire la propria voce, speriamo lo faccia a breve”. Zanardi ha chiamato poi in causa anche l’assessore alla Cultura Christian Fiazza. “Quando era consigliere comunale – ha ricordato Zanardi – dimostrò sensibilità al momento dell’istituzione del garante dei disabili. Il suo silenzio su questa faccenda stupisce”.

“Le scuse del sindaco e dell’assessore Dadati non hanno smosso granché – ha aggiunto Federica Sgorbati (civica Barbieri-Trespidi) – la lettura di un canovaccio ha lasciato trasparire che non si sia compreso il danno che è stato fatto. Nel momento in cui viene meno una manifestazione importante e si propone un giretto al Festival del Pensare contemporaneo significa che non si è compresa la gravità della situazione. Ritengo che l’assessore Dadati non si sia dimostrato sensibile, ma al contrario abbia dimostrato una scarsissima capacità istituzionale“. Nicola Domeneghetti (Fdi) è tornato sulla questione economica. “Ieri (durante la seduta del consiglio comunale, ndr) abbiamo denunciato come l’amministrazione stia spendendo troppo e male. Quale prova migliore di quella di domenica? L’organizzazione ha comportato un impegno di spesa di 25mila euro: quello che spaventa di più saranno le richieste di risarcimento per danno d’immagine che gli organizzatori hanno già annunciato. Le scuse dell’assessore Dadati sono state fini a sé stesse: si è dimostrato inadeguato al ruolo che ricopre”.

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