Nuova legge Commercio, Lega “Attenzione alle richieste delle associazioni di categoria”

“Il progetto di legge sul commercio proposto dalla giunta (regionale, ndr) abbraccia tutto e il contrario di tutto: siamo d’accordo sul sostegno al mondo del commercio, ma serve più chiarezza, bisogna prevedere interventi chiari e netti, molto tardivamente si cambiano le norme per far fronte ai danni che i grandi centri commerciali hanno fatto ai dettaglianti”. Così il capogruppo e segretario Lega Emilia Matteo Rancan e i consiglieri regionali del Carroccio Michele Facci e Valentina Stragliati hanno spiegato il voto di astensione del gruppo Lega sul provvedimento.

“L’ambiguità del provvedimento apre la strada a interpretazioni poco chiare. Ad esempio, la questione degli Hub di prossimità, e il loro impatto sulle aree ‘periferiche’, come le zone montane e interne, rimangono poco definite. Inoltre – hanno aggiunto Rancan, Facci e Stragliati -, i finanziamenti tendono a privilegiare gli interventi a favore degli enti locali e delle unioni, anziché sostenere direttamente le attività commerciali e di servizio. Abbiamo sollecitato un maggiore sostegno agli esercizi commerciali polifunzionali nelle aree colpite dalla ‘rarefazione del sistema distributivo e dei servizi’, come le zone rurali e di montagna, che sono le più in difficoltà. Tuttavia, i nostri emendamenti in tal senso sono stati respinti”. Gli esponenti del Carroccio hanno chiesto “maggiore attenzione alle richieste delle associazioni di categoria che avrebbe potuto contribuire a definire una legge quadro più chiara e ben strutturata. La nostra astensione – hanno concluso Rancan, Facci e Stragliati – riflette la nostra preoccupazione per queste questioni e la nostra volontà di vedere una legislazione più efficace ed equa per il settore commerciale e di servizio”.

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