Un nuovo quartiere cerniera in Corso Europa, ma resterà il “bosco urbano” con 550 piante

Nascerà un nuovo quartiere nell’area da circa 100mila metri quadrati compresa tra Corso Europa, via Rigolli, via Goitre e via Bubba che oggi costituisce un “vuoto urbano”: una zona di “policentrismo spostata verso la periferia” – questa la definizione usata dal progettista Alessandro Maestri – che farà da “cerniera” tra la zona del centro commerciale e del multicinema e il resto della città. E sul versante di Corso Europa verrà conservato un fronte verde, con un “bosco urbano” e complessivi 550 alberi.

E’ stata raccontata così, durante l’incontro pubblico a S. Ilario nel pomeriggio del 7 settembre, la riqualificazione lungo Corso Europa, contenuta nelle due proposte di accordi operativi urbanistici che stanno compiendo l’iter amministrativo, dopo l’autorizzazione della giunta comunale di Piacenza, per approdare entro l’anno all’esame del consiglio comunale, come previsto dalla legge regionale n.24 del 2017.

Si tratta nello specifico delle proposte di accordi operativi relative alle due aree contigue lungo l’asse di corso Europa, AID 20 Camuzzi e AL 8 Germoglio, rispettivamente di 63 mila e 38 mila metri quadri, la prima una superficie industriale dismessa e la seconda contigua alla coop Il Germoglio. Entrambi i piani sono stati avanzati dalla Panthom Srl con la previsione di inserire nuove funzioni residenziali, commerciali, terziarie e di servizio e mantenere una quota consistente di verde, sia pubblico che privato. Nel primo accordo operativo, relativo all’area ex Camuzzi, è prevista dalla proposta una superficie commerciale complessiva di 5mila metri quadrati, con la quota di alimentare limitata a 1500 mq con la possibilità di strutture di vicinato. Nel secondo accordo operativo Al8-Germoglio si prevede una media struttura pari a 1800 mq di di superficie di vendita non alimentare.

“Prosegue l’iter degli accordi operativi, che deve concludersi entro la fine dell’anno – ha spiegato in avvio di incontro l’assessore all’Urbanistica Adriana Fantini -. Si tratta di un iter urbanistico che ha tempi lunghi, portiamo avanti un’operazione partita da lontano e dobbiamo farlo nei tempi che la legge ci chiede; è necessario che tutto quello che avverrà abbia un iter corretto per approdare poi in consiglio comunale, il luogo in cui si prenderà una decisione”.

presentazione accordo operativo corso europa architetto Maestri
presentazione accordo operativo corso europa architetto Maestri

L’architetto Maestri ha illustrato nel dettaglio le proposte di riqualificazione elencando i nuovi edifici e le compensazioni di natura ambientale che verranno: “Sono aree polifunzionali classificate in questo modo dal 2001 e poi confermate nel Psc del 2016, con una commistione di aree residenziali, commerciali, terziarie – ha spiegato -; proprio per questo l’amministrazione ha previsto nella bozza di convenzione che almeno il 30 % delle superfici residenziali vengano concesse contestualmente al primo permesso del commerciale. Si andrà a creare una zona di policentrismo spostata verso la prima periferia, con verde e una parte residenziale e commerciale, con funzioni lavorative integrate”. Diverse le domande che sono state poste dalla platea, composta soprattutto da ambientalisti e consiglieri comunali sia di maggioranza, che di opposizione.

Uno dei temi sensibili toccati riguarda i flussi di traffico che saranno attratti dal nuovo quartiere, secondo i progettisti si verificherà una “redistribuzione della domanda e dell’offerta collegata ai flussi ma non ci sarà un aumento del traffico”. Su questo argomento è intervenuta la consigliera comunale Patrizia Barbieri che ha chiesto ai progettisti se hanno tenuto conto nel calcolo di eventuali nuovi flussi di traffico l’insediamento del nuovo ospedale nell’area confinante della Madonnina (dopo l’indicazione della giunta Tarasconi ndr): la risposta è stata che la simulazione dei flussi non ha tenuto in considerazione nessuna collocazione del nosocomio da costruire, nè nell’area 5, nè nell’area 6 individuata precedentemente. “La capacità di assorbimento di nuovo traffico veicolare – rimarcato Maestri – di un’arteria come Corso Europa a più corsie è ancora piuttosto elevata, per questo abbiamo deciso di non connettere i nuovi insediamenti con via Rigolli, ma di mantenere solo un ingresso da Corso Europa”.

Sulla questione dei nuovi spazi di vendita, Maestri ha evidenziato che è stato perseguito un “nuovo modello commerciale che sta prendendo piede”, ovvero “quello di avere strutture intermedie più piccole, a metà tra i negozi di vicinato e la grande distribuzione, con un taglio dai 1000-1500 mq, raggiungibili anche in bicicletta, con spazi polifunzionali e per il divertimento in zone assai più ambientalizzate di prima. Una tendenza che si sta diffondendo sempre più contro l’idea dei megacentri commerciali”.

Uno dei temi da dirimere posto dal progettista riguarda la gestione dell’area di “bosco urbano”, sulla quale c’è un preciso vincolo paesaggistico (sono previsti complessivamente 550 alberi, tra quelli che verranno mantenuti e le nuove piantumazioni) che resterà sul fronte di Corso Europa, perchè sia fruibile e non sia necessario recintarla per ragioni di sicurezza. “L’intervento prevede il mantenimento sostanziale del verde già esistente, – ha sottolineato – tutto il verde viene riqualificato, reso fruibile, viene inserito uno spazio gioco-bimbi, con il collegamento alla rete ciclo pedonale di corso Europa, che viene prolungata dall’intersezione con via Goitre fino a via Rigolli. Verrà realizzata una nuova rotatoria che permetterà anche di moderare la velocità lungo Corso Europa.

Le opere di compensazione – ha detto Maestri – sono quelle previste dalla norma: una parte di compensazione economica andrà a favore degli esercizi di vicinato come da delibera della giunta, una quota di tassazione avrà natura ambientale per la riqualificazione di aree boscate o giardini pubblici sul territorio comunale sulla base delle prescrizioni della legge regionale, infine la parte prevalente delle compensazioni riguarda la parte della viabilità e il prolungamento della ciclabile su Corso Europa”.

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