Chiusura Leroy Merlin, Si Cobas “Questo magazzino un modello, non si è mai fermato”

In attesa dell’incontro convocato lunedì prossimo in Prefettura a Piacenza tra le parti, prosegue la mobilitazione dei lavoratori Si Cobas dello stabilimento di Castelsangiovanni di Leroy Merlin. La proprietà ha infatti manifestato la volontà di recedere il contratto con la ditta in appalto che occupa circa 500 persone. Che ora rischiano il posto di lavoro. “Abbiamo voluto fare questa conferenza stampa – ha detto Mohamed Arafat del sindacato Si Cobas – per spiegare cosa sta succedendo al magazzino di Leroy Merlin, la notizia ha colpito tutti quanti noi perchè rischiano il posto lavoro quasi 500 famiglie, perchè non ci sono solo i lavoratori che pagheranno questa scelta, sono coinvolte circa 2mila persone”. “Leroy Merlin ha deciso di chiudere dall’oggi al domani il deposito di Castelsangiovanni, quello centrale della società in Italia e che l’ha fatta crescere a livello nazionale ed europeo grazie al lavoro dei dipendenti. Se Leroy ha 200 milioni di utili è grazie al loro lavoro, anche del sabato e domenica, sacrificando il tempo per le famiglie, perchè volevano far crescere l’azienda e volevano che restasse per lungo tempo”.

Arafat ha recisamente negato che lo stabilimento di Castello sia inefficiente, come è stato definito dalla multinazionale francese per motivare la decisione della chiusura. “Se andiamo a prima dell’apertura del magazzino di Castello – ha ricordato – Leroy era inesistente, dal 2015 è poi cresciuta e diventata un realtà sulla scena nazionale; allora qui erano 60 persone, oggi sono 500, si facevano 30 camion al giorno, oggi ne fanno 200 più le consegne online. Questa azienda ha aperto un altro sito a Roma grazie ai lavoratori di Piacenza, che hanno insegnato come si fa a lavorare. Abbiamo documentazione con tante email dell’azienda che si dice soddisfatta, a dimostrazione del fatto che i lavoratori hanno sempre fatto quello che dovevano fare e il magazzino non si è fermato neppure un minuto. Basta guardare i bilanci, questo è il dato di fatto: se Leroy sostiene che sono stati persi 20 milioni negli ultimi tre anni, questa è una menzogna. Non possono addebitare a noi le operazioni sbagliate del datore di lavoro”.

“Se ci sono state le perdite economiche descritte – si è chiesto – perchè allora non sono venuti dal sindacato a parlare? Perchè non è vero che stanno perdendo, anzi guadagnano più che in Francia, in realtà vogliono guadagnare ancora di più sulla pelle dei lavoratori. Perchè con il meccanismo degli sgravi fiscali concessi dallo Stato italiano – ha precisato Arafat – a loro conviene fare nuove assunzioni in un sito diverso da questo. Non permetteremo come Si Cobas che sia compiuta questa operazione, non permetteremo di distruggere le famiglie di questi lavoratori”. Nel corso della conferenza stampa hanno preso la parola alcune lavoratrici negli uffici del magazzino del polo logistico di Castelsangiovanni per manifestare tutta la loro preoccupazione per le prospettiva di chiusura.

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