Sul traguardo di cinque mezze maratone in 18 mesi: a 72 anni Alberto Dosi è “Super Runner”

Cinque mezze maratone da correre in cinque splendide città europee, in un arco di tempo massimo di tre anni, per conquistare il “medaglione” di Super Runner. Alberto Dosi, 72 anni, ha raggiunto il suo “slam” mettendoci soltanto un anno mezzo: l’ultima impresa pochi giorni fa in Galles, quando ha portato a termine i ventuno chilometri sulle strade di Cardiff, nonostante un fastidioso stiramento muscolare che lo ha costretto a compiere alcuni tratti camminando. Ma come scrive sulla sua pagina Facebook, “i traguardi più sofferti sono quelli che danno maggiori soddisfazioni”.

Come ci si sente ad essere un Super Runner, dopo cinque mezze maratone corse in cinque anni? “Ho sempre pensato che nella vita sia fondamentale – risponde Dosi – porsi degli obiettivi, sono convinto inoltre che non ci sia nulla di impossibile, soprattutto se non si fa almeno un tentativo. Mi ero ripromesso di correre cinque mezze e ci sono riuscito prima del tempo, sono molto soddisfatto”. Alberto ha iniziato il suo “slam” da runner dalla mezza maratona di Lisbona nel 2022, poi a Copenaghen nel settembre successivo, a ottobre a Valencia, nell’aprile scorso ha disputato la competizione di Praga e infine a Cardiff il primo di ottobre scorso: sono le prove comprese nel circuito delle “Five Super Halfs” che dà la possibilità di conseguire il “medaglione” cumulativo. Sulla sua pagina social ci sono tutte le foto della sua esultanza a percorso concluso, sempre con la maglietta blu che ritrae la figlia prematuramente scomparsa e una semplice scritta “Per te Ale”.

Alberto Dosi nelle half marathon del circuito (foto da Facebook)

“A 72 anni credo di essere la dimostrazione – spiega Dosi – che se si conduce una vita sana con attività fisica si possono fare tante cose e raggiungere risultati importanti”. Eppure la passione per la corsa è relativamente recente. “Tutto è iniziato una ventina di anni fa, dal racconto di un amico sulla maratona di New York – ricorda –  descritta come una corsa speciale e unica al mondo, mi convinse a provare. E difatti  la disputai nel 2008, da lì non mi sono più fermato”.

Se chiediamo a Dosi quante mezze maratone abbia affrontato la risposta è approssimativa: “Almeno 200 o 300 volte ho coperto la distanza dei 21 km, quanto alle mezze competitive disputate saranno almeno 100. Ogni 600 km coperti so che devo cambiare scarpe, diciamo che mi regolo anche con questo”. E la bellezza della corsa in cosa consiste? “Non sta nei numeri o nei record – risponde – correre è splendido perchè ti permette di conoscere posti incantevoli, visitare le città, e soprattutto di stare in mezzo alle persone, a un ritmo a misura d’uomo”. E adesso? Dopo il titolo di Super Runner, che cosa farà, chiediamo alla fine della chiacchierata. “Appena mi riprendo dall’infortunio alla gamba – dice – ci penserò, di certo ci sarà un nuovo traguardo da raggiungere”.

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