“Dalla Brianza alla Valnure, per realizzare il nostro sogno di vivere nella natura”

Dalla Brianza alle colline della Valnure, per realizzare un sogno: quello di vivere a contatto con la natura, all’insegna del benessere. E’ la storia di tre donne, una mamma e due ragazze poco più che ventenni dalle idee molto chiare. Maria e Sara Castagna, insieme alla mamma Roberta, due anni fa hanno creato l’azienda agricola Il giardino degli alberi maestri a Caslasca di Sotto a Bettola, in provincia di Piacenza. Un progetto di vita e imprenditoriale che ha beneficiato del Psr Primo Insediamento e che ha ottenuto anche una menzione speciale agli Oscar Green 2023, l’annuale premio all’innovazione in agricoltura voluto da Coldiretti Emilia Romagna e Giovani Impresa Emilia Romagna, per l’agricoltura eroica.

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“Ci siamo trasferite qui circa due anni fa – racconta Maria Castagna, 23 anni – perché eravamo stanche della vita in Brianza e in questo progetto abbiamo voluto unire i desideri di tre persone: quello di mia madre Roberta, che voleva creare qualcosa di suo, il mio, che è quello di lavorare con i cavalli, la mia grande passione, mentre mia sorella Sara, che all’epoca era in procinto di terminare l’istituto agrario, voleva mettere a frutto quanto appreso. A Bettola in realtà siamo finite per caso. Non conoscevamo la zona e per concretizzare il nostro progetto avevamo preso in considerazione più regioni. Durante le nostre ricerche ci siamo però imbattute in questa proprietà e ce ne siamo innamorate, perché è immersa nella natura e nei boschi, pur essendo di fatto a 5 chilometri da Bettola. Ci hanno colpito gli alberi maestosi, querce e un grande acero campestre, che abbiamo trovato al suo interno e che danno il nome alla nostra azienda, così come diversi edifici che ci sono sembrati adatti per poter essere recuperati e riutilizzati”.

La filosofia dell’azienda è quella di è cercare di trovare un equilibrio tra le azioni umane, quali agricoltura, allevamento, agriturismo, e le azioni della natura. Accanto all’attività di agriturismo, con la possibilità di pernottare e mangiare in struttura, c’è anche quella della coltivazione di verdure e piante aromatiche, affidata alla sorella di Maria, Sara Castagna.

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“Il metodo che seguiamo è quello biologico – spiega Sara – non siamo ancora certificati ma stiamo seguendo tutto l’iter necessario e sto anche cercando di imparare la coltivazione biodinamica. Così molte varietà di erbe aromatiche, perché sono molto appassionata di biodiversità. Mi occupo anche della gestione dei piccoli animali presenti in azienda, al momento abbiamo solo 4 capre, ma puntiamo ad aggiungerne altri come galline, oche, anatre e conigli”.

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I primi animali ad essere accolti al Giardino degli alberi maestri sono stati per i cavalli, grande passione di Maria. “Abbiamo sposato l’idea della gestione naturale – spiega – quindi sono liberi 24 su 24, sette giorni su sette, hanno dei ricoveri aperti e hanno sempre a disposizione fieno biologico di agricoltori della zona. Ora abbiamo tre cavalli e tre asini, tutti e sei sono stati recuperati da situazioni di bisogno e sono tutti in retraining per poter fare attività con i bambini, fattoria didattica e passeggiate con un metodo di equitazione etico e naturale”.

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Proprio con questo spirito si è proceduto al recupero della struttura esistente: la piscina già presente al suo interno, invece di essere ripristinata per un uso più ricreativo, è diventata un piccolo stagno con ninfee, piante acquatiche e pesci. Il maestoso acero, punto di forza della tenuta, ospita la piattaforma treenest, per prendere il sole o meditare. Gli edifici sono stati ristrutturati e dedicati alle attività di agriturismo (5 stanze, di cui 4 con angolo cucina) e bed&breakfast, mentre nelle aree esterne è possibile usufruire di piazzole per la sosta in agricampeggio. Infine, una parte importante del progetto di Sara, Maria e della mamma Roberta riguarda anche il benessere della persona: l’’azienda dispone di una piccola capannina per i trattamenti rilassanti che verrà avviata a breve con l’integrazione di una sauna.