Il Demanio “trattiene” al Comune un milione e mezzo per gli immobili ceduti

Il Demanio batte cassa e si “trattiene” oltre un milione e mezzo di arretrati dovuti dal Comune di Piacenza per i mancati introiti dal 2015 ad oggi legati ai beni immobili ceduti a Palazzo Mercanti col cosiddetto federalismo demaniale: insomma un singolare caso di Stato che paga allo Stato. La formula può sembrare astrusa, ma è quella spiegata dall’assessore al Bilancio Marco Perini nell’illustrazione della variazione di bilancio, durante il passaggio in commissione affari istituzionali prima di passare al vaglio, lunedì prossimo, del consiglio comunale. Perini, che si è detto “allibito” per le somme dovute al Demanio, ha affermato: “Ci ha trattenuto dal fondo di solidarietà più di un milione e mezzo, ovvero un milione 372mila euro dal 2015 al 2022, a cui va aggiunta la quota del 2023 da 172mila euro. Si tratta di una specie di ‘vitalizio’ annuo richiesto dopo il trasferimento con federalismo demaniale di alcuni beni al Comune. La somma che dovrà essere versata ogni anno serve a consentire il mantenimento delle entrate che lo stesso Demanio incamerava da questi beni; peccato non li avesse mai chiesti in passato. Queste spese sono coperte con l’avanzo disponibile”.

Come spiegato da Perini, nella manovra portata in commissione le maggiori spese correnti sono pari a un milione e 259mila euro, tra queste c’è un contributo aggiuntivo alla Galleria Ricci Oddi per gli oneri di gestione pari a 32omila euro.

Per quanto riguarda le spese in conto capitale, ovvero quelle per gli investimenti presentano un aumento variazioni per circa 14 milioni e mezzo, mentre quelle finanziate con l’avanzo di bilancio si limitano a 4 milioni 395mila euro. Gli oltre dieci milioni restanti sono principalmente riconducibili alla realizzazione del sistema di trasporto rapido di massa, per la realizzazione della nuova metropolitana leggera tra la stazione e il nuovo polo ospedaliero. Nel capitolo che concerne l’azienda Asp “Città di Piacenza”, Perini ha rivelato che i conti del 2022 sono migliori delle previsioni e il debito è stato ripianato in massima parte con risorse interne: “La perdita di bilancio del 2022 è stata di 762mila euro, parzialmente ripianata con riserve interne, restano solo 52mila da coprire di competenza del Comune. Pertanto le risorse, pari a circa 828mila euro, in un primo tempo accantonate per Asp dal Comune possono confluire nell’avanzo”. Con la variazione di bilancio in discussione, ha aggiunto Perini, vengono adottate modifiche anche al programma triennale di opere pubbliche: nello specifico, sono inseriti i lavori di riqualificazione di alcune strade comunali, tra cui via XXI aprile – Porta Puglia – Vallera (importo complessivo pari a 800mila euro); la riqualificazione di Piazza Casali con la valorizzazione delle ex Scuderie (importo complessivo un milione e 900mila euro); il progetto di recupero dell’ex laboratorio pontieri (un milione e 650mila euro) e la costruzione della nuova scuola media nell’ex Manifattura Tabacchi (nove milioni e 993mila euro).

LA DISCUSSIONE – “In termini di bilancio – ha osservato Massimo Trespidi (Civica Barbieri-Liberi) – sostenere che si applica l’avanzo non significa che si riesca a spenderlo. Applicare l’avanzo nel mese di ottobre intorno a progetti complessi, significa che difficilmente verrà speso entro il 31 dicembre e quindi andrà ad aumentare nuovamente l’avanzo nel 2024. Spenderemo poco o nulla dei circa 4-5 milioni annunciati nella variazione”. Trespidi ha inoltre chiesto informazioni sull’ammontare della riduzione della spesa per le bollette di acqua e energia, “anche perché l’aumento dei costi energetici è stato addotto come motivazione per giustificare l’incremento delle tasse”. “In tema di incarichi esterni – ha quindi aggiunto – ad ottobre a quota 898mila euro, perché continuano se sono state fatte tante nuove assunzioni?”. “L’avanzo disponibile se torna tale viene destinato comunque agli investimenti, non possiamo non considerare che la gestione del Comune è dinamica e quindi va in continuità, a prescindere dalle scadenze di fine anno – la replica di Perini a Trespidi -. Sull’energia elettrica la riduzione nel bilancio è di 500mila euro, mentre nel corso dell’anno ci sono state 43 cessazioni di dipendenti comunali”.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.