“Impronta di pace” alla Galleria Alberoni, mostra prorogata fino al 26 novembre

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Nel perdurare dei tragici eventi di guerra è stata prorogata alla Galleria Alberoni di Piacenza, fino a domenica 26 novembre, la mostra che presenta l’opera realizzata con frammenti di Pietra di Gerusalemme, pietra tipica della città sacra a Ebraismo, Cristianesimo e Islam, dall’artista Ugo Locatelli (Bruxelles, 1940); l’allestimento è completato da suggestive fotografie, scattate da Carlo Francou, Monica Veneziani e Luigi Carugati, che riprendono luoghi significativi di Gerusalemme, a testimonianza del difficile tempo presente abitato dal conflitto e da tentativi di riconciliazione e di pace. L’esposizione inaugurata alla fine del mese di maggio alla Galleria Alberoni, avviata dal Museo geologico “G. Cortesi” di Castell’Arquato in occasione della Giornata Mondiale della Terra 2022, pone l’accento sui temi legati alla convivenza tra i popoli, ma anche sulle emergenze ambientali e umanitarie in atto. La mostra è visitabile ogni domenica, dalle ore 15.30 alle ore 18, con ingresso gratuito.

L’impronta di pace di Ugo Locatelli – L’impronta, realizzata dall’artista Locatelli, è anonima, rappresenta la sintesi fra diverse impronte digitali di giovani appartenenti a comunità differenti, ed è costituita da frammenti di Pietra di Gerusalemme, particolare roccia sedimentaria che modella i rilievi della Giudea e che viene utilizzata per costruire la maggior parte dei suoi edifici. La scelta di utilizzare pietre provenienti da Gerusalemme, città santa ma anche da sempre città contesa, intende essere un simbolo ed un invito alla fratellanza e alla condivisione, memori che: “La terra ci precede e ci è stata data” (Papa Francesco. Laudato si’). Il progetto originario prevedeva che l’opera fosse realizzata con il coinvolgimento di giovani di Gerusalemme appartenenti alle comunità ebraica, crisiana e musulmana; l’acuirsi delle tensioni in Israele e la pandemia non lo hanno reso possibile e così l’impornta è nata grazie all’intervento di Ugo Locatelli. Dallo Yemen al Sudan, dall’Ucraina al Tigrai, in questo momento nel mondo sono in corso una sessantina di conflitti che coinvolgono intere popolazioni inermi; l’Impronta di pace vuole essere un segno di condivisione verso chi subisce e soffre il dramma della guerra.

Per informazioni: Galleria Alberoni – 0523322635 – 3494575709 – uffici@operapiaalberoni.itinfo@collegioalberoni.itwww.collegioalberoni.it

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