La soddisfazione dell’ex Ministro De Micheli “Oggi sono la più felice di Piacenza”

“Ci sono alcune donne che possono essere particolarmente contente di questo piano di riqualificazione urbana: intanto la sindaca Tarasconi, che oggi compie 50 anni e porta a casa un progetto importante per la città, l’ex sindaca Barbieri, che ha candidato il progetto al bando nazionale. L’assessore Fantini, che come un martello pneumatico ha affrontato situazioni difficili ogni volta che si è confrontata con gli organismi sovraordinati, e poi le donne che abiteranno nella ex Manifattura in un quartiere con una qualità della vita più elevata, perchè su questo tema sono le donne ad essere decisive. Sono però io la donna più felice di questo esito”. Sono le parole della consigliera comunale Paola De Micheli (Pd) nel suo intervento in aula, durante la discussione sul provvedimento urbanistico che porterà alla riqualificazione dell’ex Manifattura Tabacchi anche grazie a un importante dote di risorse pubbliche, circa 13 milioni di euro.

Sono fondi che derivano dal piano sulla qualità dell’abitare lanciato da De Micheli quando era ministro del Governo Conte bis, il cosiddetto “Pinqua”, partito nel 2020 con 853 milioni di fondi a disposizione dei comuni sopra i 60mila abitanti, e che negli anni successivi è stato rifinanziato per la grande adesione degli enti locali, fino a 3 miliardi di euro. “Ho scritto questa legge nel 2019, sbloccando risorse non utilizzate da 19 anni – ha ricordato De Micheli – attraverso complessi spostamenti di bilancio per rispondere alla crisi abitativa enorme che c’è nel nostro Paese, che abbiamo scoperto anche di recente con la carenza di alloggi per i giovani studenti. Quando arrivammo al governo, nel settembre del 2019, quella della casa fu una delle nostre priorità e provammo a costruire una norma che avesse come obiettivo l’aumento degli alloggi di edilizia sociale, insieme alla trasformazione qualitativa dei quartieri, per evitare la logica del ghetto. L’obiettivo è stato fin dall’inizio di mettere insieme più soggetti, inserendo le Regioni e anche i privati, per mettere in gioco non solo risorse pubbliche”.

De Micheli ha riconosciuto anche il ruolo dell’amministrazione precedente: “La complessità della pratica di oggi nasce da una scelta giusta dell’amministrazione Barbieri. Una complessità di natura tecnica e oggi per questo non può esserci una valutazione negativa di natura politica. La procedura del Pinqua era già partita quando sono stati assegnati i fondi del Pnrr, e a fronte del successo che aveva avuto il piano di rigenerazione urbana sono state trovate nuove risorse. Ne è scaturito a livello nazionale il più grande piano di edilizia pubblica e sostenibile dai tempi del piano casa di Fanfani. Poi sono cambiate le fonti di finanziamento e la modifica dei meccanismi di rendicontazione e le scadenze. Anche grazie all’assunzione di responsabilità dei nostri dirigenti comunali e del personale del Ministero, siamo riusciti tuttavia a trovare una procedura in grado di salvare i finanziamenti statali”.

“Trasformare la nostra città è un dovere – ha concluso – e spero che anche questo governo continui a finanziare misure strutturali di questo tipo per la rigenerazione urbana. Oggi è una bella giornata anche per me, perchè vedere le norme scritte in una legge diventare realtà è il senso vero del servizio per le persone, ringrazio tutti coloro che hanno partecipato a questo percorso nell’interesse dei piacentini”.

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