Vittoria facile per un Piacenza convincente, ma non bisogna esaltarsi troppo IL COMMENTO

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Il Piacenza spazza via le nubi sopra di sé. Con una una perentoria vittoria in quel di Caravaggio i biancorossi recuperano credito e convinzione, anche se devono ancora crescere in condizione e nell’amalgama tra i reparti per guadagnare il ruolo di “ammazza-campionato” a cui aspira e che, in fondo, le compete.

Questa abbondante vittoria in trasferta è risultata più facile del previsto, anzi, il risultato poteva e doveva essere più eclatante se i biancorossi (oggi in verde) non avessero sciupato numerose e facili occasioni.
Sono bastati i primi 20 minuti (fino al vantaggio iniziale) al Piacenza per affermare una netta superiorità tecnica, sia a livello individuale che come complesso. A concretizzare la differenza, però, è stato ancora una volta quel Recino capace di prodezze inconsuete per la categoria, ma tutta la trequarti del Piacenza si è mossa bene e con incisività arrivando – annotazione piuttosto nuova e confortante – molto spesso in zona conclusiva, non lasciando mai dubbi sulla vittoria finale salvo un paio di minuti, quando il Caravaggio aveva accorciato le distanze sforando la parità con un numero di Marrazzo. Si è trattato, però, di un fuoco di paglia, perché l’undici di Maccarone ha ripreso presto il dominio del gioco e ha realizzato le reti della sicurezza pur concedendo riposo allo stesso Recino ed ai vari D’Agostino, Corradi e Santella, tutti ben sostituiti a conferma di una rosa qualitativamente abbondante pur mancando, a mio avviso, di un solido centrocampista arretrato.

In definitiva, un Piacenza decisamente convincente che non deve, però, esaltarsi troppo per la vistosa vittoria in quanto il Caravaggio ci è sembrato davvero scarso e perché alcuni vecchi difetti, come un non adeguato filtro davanti alla difesa con maglie difensive ancora piuttosto larghe, non ci danno la certezza che la squadra abbia superato le iniziali difficoltà.
 Confortano, invece, la serenità e l’autorità della compagine cresciuta anche sul piano atletico con un finale che l’ha vista assoluta padrona del campo. Col Tritium si attendono conferme in merito.

_Luigi Carini

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