“Il gestore degli spazi blu a pagamento deve al Comune oltre 4 milioni euro”

“Ad oggi la società Gps Global Parking Solutions (ex Piacenza Parcheggi che ha in gestione la sosta a rotazione a pagamento negli spazi blu) deve al Comune di Piacenza 3,1 milioni di euro sul canone fisso come da contratto, non ancora ridotto sulla base del nuovo piano finanziario approvato nel luglio scorso. A questi vanno aggiunti 1,2 milioni relativi al canone dell’anno in corso, il 2023, in totale quindi 4 milioni e 149mila euro”. Sono i numeri sciorinati nell’aula del consiglio comunale dall’esponente di minoranza Massimo Trespidi (civica centrodestra) nel corso della discussione sulla variazione di bilancio approvata dall’aula.

Nella manovra di fine anno è infatti presente una voce di spesa da 410mila euro che il Comune deve al gestore privato Gps, quale adeguamento Istat delle tariffe per i posteggi a pagamento: l’assessore al bilancio Marco Perini ha precisato che tali risorse “non verranno mai pagate al gestore, bensì stornate dal debito accumulato dalla società nei confronti di Palazzo Mercanti”. Oggetto del contendere anche il contratto di addendum, che deriva dal nuovo piano economico finanziario per la realizzazione e gestione del parcheggio interrato in piazza Cittadella approvato a luglio, che ad oggi non è stato ancora sottoscritto, nonostante il più volte evocato termine del 15 dicembre per la firma. Perini ha spiegato con il protrarsi di una trattativa sugli elementi più tecnici la mancata firma dell’intesa con Gps: “Non dimentichiamo che questa è un’operazione importante e articolata, del valore di 12-13 milioni di euro. Non mi meraviglio che oggi siamo ancora in una fase di definizione anche dal punto di vista delle garanzie bancarie, è legittimo essere arrivati sin qui nella tempistica”. “Lascia perplessi che ad oggi non è stato ancora firmato l’addendum, – ha fatto notare Trespidi – il 15 dicembre è il termine comunicato dal sindaco ma non c’è scritto da nessuna parte in nessuna delibera. Ci preoccupa inoltre che Gps non abbia ancora depositato le garanzie bancarie necessarie, e intanto il tempo passa. E più aumenta il credito del Comune sul concessionario. Se non c’è la firma dell’addendum entro il 15 dicembre cosa succede? – si è chiesto – e quando si intende portare a casa le fideiussioni bancarie, chi risponde di questo mancato adempimento contrattuale?”

Anche l’ex sindaco Patrizia Barbieri è intervenuta in aula, contestando il rincaro dei canoni per la sosta negli spazi blu programmato dal primo gennaio, che dovrebbe finanziare anche la costruzione del nuovo parcheggio sotterraneo: “Gli aumenti sono più elevati rispetto alla media individuata nella delibera che fissava un incremento medio di 1,5 euro all’ora. E’ una vicenda confusa nel complesso, anche perchè ritengo che l’interesse pubblico dell’opera piazza in Cittadella sia legato alla sua sostenibilità economica”. Il consigliere di Alternativa di Piacenza Stefano Cugini ha proposto che “l’aumento delle tariffe nelle aree blu, al netto della parte Istat, sia coperto dalla fiscalità generale del Comune, alla luce della situazione generale dell’economia”. L’esponente di Piacenza Coraggiosa Boris Infantino non ha escluso la possibilità di prendere in considerazione la proposta di Cugini, “ma occorre tenere conto – ha fatto osservare – che scaricare su tutta la fiscalità il pedaggio ai parcheggi di chi usa l’auto graverebbe anche sui cittadini che non fruiscono del servizio”.

“Su piazza Cittadella – ha ricordato Paola De Micheli, consigliera del Partito Democratico – voglio ricordare che il sindaco Tarasconi si è impegnato a portare l’addendum del contratto all’esame della commissione, perché non c’è nulla da nascondere, così come non c’è nulla da nascondere nella decisione di arrivare a un accordo”. E poi ha fatto notare rispetto alla richiesta di Cugini di far pagare gli aumenti tariffari all’amministrazione comunale: “Quando si decide di ricorrere alle concessioni per la gestione di patrimonio pubblico, le tariffe si devono decidere prima, perché l’impianto finanziario deve essere sostenuto dal privato, così prescrive la normativa europea. Credo sia giusto che l’opera del nuovo parcheggio venga pagata da coloro che utilizzano il servizio e non dall’intera collettività”. Infine la considerazione sull’effettivo interesse pubblico della nuova infrastruttura in piazza Cittadella: “L’interesse pubblico una scelta squisitamente politica, che può o meno avere un supporto di tipo tecnico. Da non confondere con il concetto di pubblica utilità, che non ha nulla a che vedere con la delibera di piazza Cittadella. L’interesse pubblico in questo caso viene dalla constatazione che il comparto nord di Piacenza, una delle porte all’area più sviluppata del paese, deve riprendere vita dentro un assetto di qualità urbana e di mobilità che la nostra città di merita”.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.