I giovani studenti piantano trenta nuovi alberi donati dai carabinieri forestali

Nelle mattinate di martedì 21 e mercoledì 22 novembre in dodici scuole di tutta la provincia di Piacenza i carabinieri forestali hanno piantato, assieme a docenti, studenti e autorità piantine di specie forestali autoctone. È stata ricordata la necessità di tutelare l’ambiente, difendere e piantare nuovi boschi e alberi. In occasione della Giornata nazionale degli alberi e nell’ambito del progetto “Un albero per il futuro” promosso dal ministero dell’ambiente, congiuntamente ai reparti carabinieri forestali e della biodiversità, i comandanti dei nuclei carabinieri forestali della provincia di Piacenza, hanno consegnato e piantato assieme ad autorità locali, docenti e alunni di dodici scuole della provincia di Piacenza, una trentina di piantine forestali prodotte dai vivai dei reparti carabinieri biodiversità e dal vivaio dei Parchi del Ducato.

Il progetto di educazione alla legalità ambientale denominato “Un albero per il futuro” prevede, nel triennio 2020-2022, la donazione e la piantagione nelle scuole di circa 50mila piantine. All’iniziativa, orientata a rendere gli studenti consapevoli dell’importanza degli alberi per il contenimento dei cambiamenti climatici e la conservazione dell’ambiente, hanno finora aderito oltre 1.500 istituti scolastici e oltre 10mila piante sono già state messe a dimora. Dopo un momento formativo, nel quale si è rimarcata l’importanza del patrimonio forestale e la necessità di tutelare l’ambiente e piantare nuovi alberi e boschi, le piante forestali autoctone – aceri, cerri, roverelle, castagni, meli selvatici e frassini – sono state messe a dimora nei cortili e nei giardini delle scuole. Tutte le piantine sono state munite di una fascetta con Qr code necessario per la loro geolocalizzazione e il conseguente inserimento nel portale www.unalberoperilfuturo.it. L’obiettivo è quello di superare le mille piante messe a dimora contemporaneamente in altrettante località del territorio nazionale. I carabinieri forestali di Piacenza, Bettola, Bobbio, Castell’Arquato, Fiorenzuola d’Arda, Pianello Val Tidone e Gazzola si sono recati presso le scuole primarie di San Nicolò, Bettola, Ottone, Besenzone, Trevozzo, Pianello Val Tidone, Nibbiano, Agazzano e Gragnano Trebbiense, presso la scuola secondaria di primo grado di Bettola, l’infanzia di Castell’Arquato e gli istituti comprensivi di Cortemaggiore e Pianello Val Tidone.

giornata nazionale degli alberi

La Giornata Nazionale degli Alberi, che è stata rilanciata e rivitalizzata dalla legge numero 10 del 14 gennaio 2013, ha in realtà origini molto antiche. Fu istituita per la prima volta negli Stati Uniti con la denominazione “Arbor day” con l’intenzione dichiarata di “creare una coscienza ecologica nella popolazione e per rimpinguare il patrimonio forestale del paese”. L’iniziativa ebbe un enorme successo in America e così anche in Europa si iniziarono ad organizzare eventi simili. In Italia fu il ministro della pubblica istruzione Guido Baccelli, che fu poi anche ministro dell’agricoltura, che la istituì per la prima volta con una circolare del 27 giugno 1899. Questa disponeva la celebrazione della Festa degli alberi nelle scuole del Regno d’Italia il 21 novembre di ogni anno. Fu proprio grazie all’intuizione del ministro che in Italia la giornata dell’albero è da sempre legata al mondo della scuola. La prima giornata dell’albero in Italia si tenne 27 agosto 1899 a Torino e a Castiglione dei Pepoli, un comune della montagna bolognese, per iniziativa dell’ associazione “Pro Montibus et Silvis” attiva ancora oggi. La giornata degli alberi è stata poi ripresa e aggiornata in più di una occasione con leggi specifiche nel 1902, nel 1911, nel 1923, nel 1939, nel 1951 e nel 1992. Nel periodo dal 1951 al 1970 la Giornata degli Alberi ebbe un grande successo con molte migliaia di ragazzi presenti alle celebrazioni e altrettanti alberi piantati. Nel periodo furono oltre ventiquattro milioni i ragazzi coinvolti nei festeggiamenti e 38milioni 494mila gli alberi piantati con una media annuale di 6mila 996 comuni coinvolti, un milione 286mila ragazzi e bambini partecipanti, due milioni 26mila alberi piantati.

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