La violenza “abita” in famiglia: in un anno 135 donne al Pronto Soccorso

Dal novembre del 2022 ad oggi sono 620 le persone che si sono rivolte al Pronto Soccorso di Piacenza e sono state inserite nel cosiddetto “progetto contro le discriminazioni”, che comprende non solo la violenza di genere, ma anche legata all’omotransfobia e ad altre tematiche sensibili come quella razziale. Di questi casi, 135 sono relativi a donne picchiate o al centro di episodi di violenza avvenuti tra le mura domestiche. Purtroppo nella metà delle situazioni rilevate si tratta di recidive, ovvero di casi reiterati. E’ il quadro che emerge alla vigilia della celebrazione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne che offre uno spaccato dell’attività di assistenza svolta dal presidio sanitario del nostro ospedale, una sorta di prima linea di fronte a quanto accade nella società piacentina.

La Regione Emilia Romagna ha fornito alcuni numeri per delineare il fenomeno della violenza di genere nel 2022, dopo i numeri in calo del 2020 a causa del lockdown e la ripresa del 2021, il Rapporto dell’Osservatorio regionale sulla violenza di genere fotografa una situazione sostanzialmente stabile. Sono dunque 4.990 le donne che nel 2022 si sono rivolte a un Centro antiviolenza per 9.612 contatti diretti o a distanza (per telefono o mail); 1.588 le chiamate al numero antiviolenza 1522, di cui 727 da parte di vittime di violenza o stalking (97,3% donne, 2,3% uomini); 339 le donne accolte in una delle 55 Case rifugio presenti in regione. 713 gli uomini in trattamento nei 14 Centri per uomini autori di violenza, di cui 245 stranieri, 368 con figli, 129 in esecuzione penale esterna, 239 da richiesta da Codice Rosso, 121 dai servizi territoriali, 141 gli abbandoni (il 69,5% per abbandono volontario). Nel 2022 sono 563 le donne che si sono rivolte a un Pronto Soccorso e l’accesso si è concluso con una diagnosi di violenza. Un numero che sale a 1.609 nel triennio 2020-2022. Le stesse donne hanno effettuato nello stesso triennio 6.323 accessi di cui 1.717 con diagnosi di violenza: una media di 3,9 accessi pro capite contro un dato medio della popolazione femminile di 2,02. Il 33,7% delle donne con almeno un accesso in Pronto soccorso con diagnosi di violenza sono di cittadinanza straniera.

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