L’arte per dire no alla violenza sulle donne, al Castello di Calendasco mostra di Antonella Lenti

Cinque tele per dire no alla violenza. Per denunciare, con la forza del colore, e per ridare speranza. Dopo i restauri recentemente inaugurati, il castello di Calendasco si propone per la prima volta come palcoscenico culturale e lo fa con una mostra che affronta anche il tema della violenza contro le donne. Apre sabato, alle 17, la personale “Forme improprie” di Antonella Lenti, giornalista piacentina che insieme all’amore per la scrittura ha fatto crescere quello per la pittura. Per annunciarla e invitare tutta la popolazione a visitarla, la riproduzione di una delle sue opere oggi è stata posizionata su ciascuna delle 5 panchine rosse presenti sul territorio comunale dall’autrice, dal sindaco Filippo Zangrandi e della curatrice dell’evento, Giovanna Palladini.

Sabato, al taglio del nastro, saranno presenti Donatella Ronconi, presidente di Libertà e Silvia Merli, psicologa presidente del CIPM Emilia, realtà impegnata sul fronte della prevenzione alla violenza e della rieducazione. Con loro Carlo Francou, che dialogherà con la pittrice per presentare le opere esposte. In tutto si tratta di 30 lavori realizzati tra il 2021 e il 2022, di registro astratto, che pongono al centro anche il paesaggio e il legame tra uomo e creato. Al termine dell’evento, sarà possibile effettuare la visita dei restauri recentemente portati a termine guidata dall’esperta Sara Gardella.

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