Leroy Merlin, fumata nera dal prefetto “Sito piacentino non è più nei piani di sviluppo”

Nuovo incontro in prefettura a Piacenza nella mattinata odierna, dedicato alla vicenda del magazzino logistico di Castel San Giovanni, che la multinazionale Leroy Merlin ha dichiarato di voler abbandonare. In una nota il sindacato Si Cobas, presente al vertice, sostiene che “a seguito della annunciata volontà di Leroy Merlin di chiudere il sito di Castel San Giovanni nel prossimo gennaio, che comporterebbe la perdita del lavoro per 500 famiglie, ha intrapreso da tre settimane uno sciopero e azioni di protesta su tutto il territorio nazionale, tanto sui punti vendita quanto sui magazzini di Leroy Merlin in cui era stata reindirizzata la merce precedentemente lavorata a Castel San Giovanni”.

manifestazioni Si Cobas Leroy Merlin

“Durante l’incontro in prefettura – afferma il sindacato autonomo – Leroy Merlin aveva richiesto la sospensione degli scioperi e delle azioni di protesta sui negozi e sui magazzini di Mantova e Settala. Il Si Cobas aveva rimandato al mittente la richiesta, dato che l’unico strumento nelle mani dei lavoratori per difendersi è lo sciopero ed era inoltre chiaro che ciò avrebbe dato tempo alla multinazionale di assumere nuovi lavoratori presso gli altri siti in grado di sostituire quelli attuali, che costano a Leroy Merlin il doppio. Al contrario, il sindacato ha richiesto che sui nuovi siti venissero messi a lavorare gli operai attualmente impiegati a Castel San Giovanni”. Secondo i Si Cobas la richiesta, tuttavia, “è stata respinta da Leroy Merlin in sede prefettizia”. I sindacati hanno anche richiesto quale fosse la causa reale della chiusura. “A tale quesito, Leroy Merlin ha dato atto – aggiungono i Si Cobas – ai lavoratori di Castel San Giovanni di aver svolto correttamente i loro compiti per far prosperare l’azienda, ma che nonostante questi sforzi, il sito piacentino non rientra più nei loro piani strategici di sviluppo per l’Italia”. “A fronte di tale considerazione per noi irricevibile, il Si Cobas – prosegue la nota – ribadisce che la lotta proseguirà in quanto solo attraverso essa e il condizionamento del lavoro nel picco natalizio si può tenere aperta una finestra di speranza per i lavoratori”.

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Nella giornata di sabato 11 novembre, alle ore 9,30 presso il magazzino di Castel San Giovanni, si terrà una conferenza stampa con la partecipazione degli esponenti del Movimento 5 Stelle l’europarlamentare Sabrina Pignedoli e la deputata Stefania Ascari. “Il settore della logistica è uno dei più a rischio per la dignità del lavoro – affermano in una nota – e andrebbe aiutato introducendo il salario minimo, che il governo Meloni sta snobbando. I quasi 500 lavoratori sono in sciopero da circa un mese perché rischiano il posto di lavoro, a causa della decisione di Leroy Merlin di chiudere il magazzino che rifornisce i suoi negozi in tutta Italia e di aprirne tre nuovi. Saremo a Piacenza per ascoltare i lavoratori a difesa della qualità del lavoro, dei diritti sindacali e sociali, contro i capannoni usa-e-getta abbandonati secondo le convenienze del momento”.

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