“Pericolo di infiltrazioni criminali” A Piacenza interdittive antimafia per altre tre aziende

Nel quadro dell’attività di monitoraggio e di prevenzione antimafia svolta dalla Prefettura-Utg di Piacenza, sono state adottate dal Prefetto Daniela Lupo, tra settembre e ottobre, tre nuove interdittive antimafia nei confronti di altrettante aziende: due attive nel settore edile e una nel settore di somministrazione di bevande e alimenti. E’ quanto fa sapere la Prefettura di Piacenza.

“I provvedimenti – viene spiegato – sono stati emanati in quanto, dall’attività istruttoria svolta dall’Ufficio e dal Gruppo Interforze Antimafia, è emerso il pericolo d’infiltrazione della criminalità organizzata nell’attività d’impresa. In un caso, a partire da un recente decreto della Corte di Appello di Bologna e da due informazioni interdittive adottate negli anni scorsi dalle Prefetture di Reggio Emilia e di Cremona, è emerso un fitto intreccio di parentele e cointeressenze economiche fra soggetti appartenenti o legati a vario titolo alla nota ‘ndrina Grande Aracri di Cutro-Brescello e persone dimoranti e/o operanti in questa provincia e in quelle di Reggio Emilia e di Cremona”.

Salgono quindi a sei i provvedimenti interdittivi adottati dal Prefetto nel 2023, sempre in stretta collaborazione con le Forze di polizia, “per tutelare l’economia legale del territorio, con particolare attenzione ai fondi destinati al PNRR”.