Un minuto di silenzio in consiglio per Giulia Cecchettin “Una goccia nel mare di dolore”

Un minuto di silenzio, in consiglio comunale a Piacenza, per ricordare Giulia Cecchettin, la giovane di 22 anni uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta che non si rassegnava alla fine della loro relazione. Lo ha proposto la presidente del consiglio comunale Paola Gazzolo in apertura di seduta, su richiesta di tanti consiglieri comunali: “Colgo la richiesta che mi è prevenuta da tanti di voi e che condivido – ha detto. Un momento di raccoglimento per le oltre 100 donne vittime di violenza in Italia in questo anno.

Un minuto di silenzio

Sui social l’intervento del sindaco Katia Tarasconi: “La seduta del Consiglio comunale di oggi è iniziata con un minuto di silenzio dedicato a Giulia Cecchettin. Un gesto microscopico, una goccia nel mare di dolore in cui si trovano ora immersi il papà, la sorella e chiunque volesse bene a questa giovane donna massacrata a coltellate dall’ex fidanzato e poi gettata in una scarpata come un sacco di spazzatura. Atroce. E questo è solo l’ultimo di una serie impressionante di delitti che hanno come vittime le donne. Donne che vivono in Italia, in Europa, nell’evoluto Occidente. Un gesto, quello di oggi in Consiglio, che non poteva non essere fatto e che ci ha visti tutti uniti in aula nel dolore autentico di fronte a questa ennesima tragedia, di fronte a questa scia di sangue che sembra inesauribile. Ed oggi lo sembra ancora di più proprio perché l’assassino non arriva da terre lontane, da culture diverse, da situazioni di marginalità estrema; l’assassino è un giovane uomo di casa nostra, un giovane figlio dell’Italia, della sua società, della sua cultura. Un femminicidio atroce che impone a tutti noi, donne e uomini, istituzioni e cittadini, di riflettere a cuore aperto, di andare a fondo più di quanto non sia mai stato fatto sinora. E’ urgente, e l’uccisione di Giulia – maturata in un contesto apparentemente normale – ce lo dimostra in modo drammatico. Certe dinamiche vanno totalmente azzerate, resettate. E dobbiamo farlo tutti insieme”.

Nel corso della seduta sul tema della violenza di genere è intervenuto il consigliere della lista civica per Tarasconi Francesco Casati che ha richiamato le parole di Papa Francesco per definire il fenomeno, una “gramigna velenosa che infesta la nostra società”. “La tragedia dell’uccisione di Giulia Cecchettin è atroce ma non deve lasciare spazio alla rassegnazione – ha affermato Gloria Zanardi, consigliera Fratelli d’Italia e presidente della commissione delle elette -. Gli eventi come la giornata del 25 novembre non sono vani, occorre un lavoro profondo e ad ampio raggio, ma l’opera di sensibilizzazione sul tema non è inutile e per questo le iniziative promosse dalla commissione delle elette hanno lo scopo di porre l’attenzione di tutti sul tema della violenza e fare capire che nessuno è solo, e di far conoscere gli strumenti per reagire. C’è la speranza che ci siano sempre più donne che, grazie all’ascolto e alla sensibilizzazione, possano essere salvate. Invito a tutti i consiglieri il 25 novembre prossimo all’evento al piccolo museo della poesia”.

LA NOTA CONGIUNTA DEI PRESIDENTI DEI CONSIGLI – “Piena condanna alla violenza di genere, piaga della società. Chiediamo ai nostri rappresentanti parlamentari di agire per contrastare il fenomeno in crescita. Ogni comunità diventi luogo sicuro e solidale per le donne”. Lo hanno detto in una nota congiunta i presidenti dei consigli comunali delle principali città italiane, tra cui Piacenza. Il messaggio congiunto sarà letto oggi, 20 novembre, in apertura di seduta dalla presidente Paola Gazzolo, per chiedere ai rappresentanti parlamentari di “agire in maniera celere al fine di contrastare i fenomeni di femminicidio, purtroppo in costante crescita e con il quale si dichiara piena condanna a qualsiasi atto di violenza”. “Forte sarà il nostro impegno – si legge nella nota – perché ogni comunità diventi un luogo sicuro e solidale per le donne, dove possano vivere libere dalla paura e dove ognuna, indistintamente, possa godere della sua vita in tutta sicurezza e dignità. A pochi giorni dalla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, un altro atroce femminicidio si è appena consumato nei confronti di una giovane studentessa. Questo richiamo doloroso alla realtà è un segno che non possiamo e non dobbiamo ignorare”.

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