Al Giuriati di Milano, il Piacenza Rugby dilaga e risolve anche la pratica Cus foto

Più informazioni su

Un Piacenza Rugby dai due volti quello visto nella partita di domenica scorsa con il Cus Milano. Un primo tempo con il freno a mano tirato e, come spesso è successo in questi nove turni di campionato, con gli stessi biancorossi a complicarsi la vita. Per quanto dominanti nelle mischie chiuse, che fruttano quasi sistematicamente calci di punizione a favore, il lavoro viene poi vanificato da una imprecisa gestione dell’altra importante fonte di gioco, la touche, dove troppe volte il possesso dell’ovale viene riconsegnato agli avversari. Anche il peso e la velocità della linea arretrata non riescono ad esprimersi per i tanti passaggi effettuati “da fermo”. Così il primo tempo finisce con “solo” due mete all’attivo e risultato che rimane ancora aperto, grazie anche al Cus squadra apparsa solida, compatta e capace, calciando dietro le nostre linee arretrate, di leggere le difficoltà nell’impostare le ripartenze, complice anche il fatto che spesso il pallone viene lasciato rimbalzare a terra più volte prima di essere recuperato. Nel secondo tempo invece cambia il vento, il Piacenza diventa più efficace grazie anche ad una miglior tenuta atletica e ad una panchina evidentemente di maggior qualità rispetto al CUS. Nell’ultimo quarto la svolta: in soli quindici minuti, dal 61’ al 76’, i biancorossi vanno a bersaglio ben quattro volte. Doveroso però specificare che il Cus si trovava in quattordici per un giallo sventolato alla terza linea milanese Galenda. Da segnalare che sul taccuino dell’arbitro è finito per due volte anche il nostro Lekic; il primo al 50’ per placcaggio alto mentre il secondo, che si trasforma in rosso, in chiusura di partita.

La buona notizia è che il Piacenza arriva alla pausa natalizia con nove vittorie su altrettanti incontri, lasciando un solo punto di bonus offensivo nel match casalingo con Bergamo, domenica corsaro in terra sarda con un perentorio 40 a 20, terza forza del campionato e squadra che dimostra di essere capace di inceppare la corsa delle due capolista. Per la cronaca, apre le marcature Misseroni, in continua crescita partita dopo partita, che finalizza una serie di percussioni degli avanti partiti da una mischia sui ventidue avversari. Fermi trasforma facilmente (0-7). La seconda marcatura viene alla mezz’ora con Lekic; si parte da una touche vinta a due mani da Bilal che poi conquista metri preziosi grazie anche alla non contrapposizione degli avanti milanesi. Dalla successiva ruck si stacca Lekic che travolge la linea difensiva, sospinto in meta da Bonatti (0-12). Nel secondo tempo le marcature sono aperte da Cornelli, che con una lunga corsa partita dai dieci avversari rompe il placcaggio di due avversari e si libera di un terzo con una finta, grazie anche all’efficace sostegno di Botti. Fermi trasforma (0-19). Con l’espulsione temporanea di Lekic il Cus prende coraggio e per alcuni minuti mette sotto pressione la difesa piacentina, fino alla meta che si realizza al termine di una rolling maul a cui partecipa praticamente tutta la squadra milanese. Brava l’apertura neroverde a trasformare da non facile posizione e per di più con il sole contro (7-19). Al 57’ giallo al n. 7 milanese per gioco pericoloso e l’episodio cambia la partita; da qui prende avvio una serie di quattro mete biancorosse che chiudono la partita e consentono di conquistare anche il prezioso punto di bonus. Si inizia con una bella iniziativa di Fermi che finge il passaggio, buca la linea difensiva e serve ottimamente all’interno Cisint in perfetto sostegno con meta in mezzo ai pali. Fermi trasforma. (7-26) Un po’ fortunosa la meta di Lekic; la palla viene colpita involontariamente di testa da un biancorosso e arriva nelle mani di Lekic che non ha problemi ad andare in meta (7-31). Subito dopo è Cisint a bucare la difesa e Beghi trasforma da difficile posizione (7-38). Infine è la volta di Botti in bandierina, servito con un passaggio parso ai più “in avanti” (7-43). A chiudere le marcature la generosa squadra del Milano in un’azione fotocopia della loro prima meta. Rolling maul, formatasi dopo la touche, sostenuta da tutta la squadra per il definitivo 14 a 43. Ora meritato riposo natalizio per ritrovarsi poi al Beltrametti il 14 gennaio, ospite la squadra di Recco.

Marco Campominosi

Cus Milano Rugby ASD – Piacenza Rugby Club ASD: 14 – 43
CUS MILANO: Ghelli, Osnato, Allodi,Hopp, Anzaghi, Macchi, Ferrari, Boggioni, Fabiani (10’st
Fassina), Coppola, MC Allister, Galenda, Erhabor, Parisi (10’st Sagnella), Bona (5’st Carlucci). All: Festa.

PIACENZA: Beghi, Botti, Zampedri,Misseroni (28’st FusarPoli), Viani, Cisint, Fermi (23’st
Bacciocchi), Cornelli, Lekic, Bilal (1’st Ben Khaled), Roda (18’st Agio), Bonatti, Rapone (18’st Codazzi), Bertelli, Alberti A. (1’st Baccalini) All: Grangetto

Arbitro: Andrea Campagna di Torino.

Note: cartellino giallo al 10’st per Lekic; al 17’st per Galenda; al 40’ st per Lekic (rosso per doppio giallo)

Marcatori: 15’ mt Misseroni tr Fermi (0-7); 29’ mt Lekic (0-12); secondo tempo: 7’ mt Cornelli tr
Fermi (0-19); 14’ mt Coppola tr Macchi (7-19); 21’ mt Cisint tr Fermi (7-26); 27’ mt Lekic (7-31);
29’ mt Cisint tr Beghi (7-38); 36’ mt Botti (7-43); 40’ mt Bona tr Macchi (14-43)

Foto: Monica Dallavalle

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.