Piacenza “abbatte” il muro di Berlino, Gas Sales vince 3-1 e vola in vetta al girone

Seconda vittoria consecutiva in Champions League per la Gas Sales Daiko: Berlino alza bandiera bianca. Anastasi: “Ho visto ottimi segnali e la reazione che volevo dopo il calo nel terzo set” – Serviva una vittoria e vittoria è stata. Che vale il primo posto nella classifica della Pool C in attesa che giovedì scenda in campo Ankara con Benfica. Vinti i primi due set con un crescendo in ogni finale di parziale, Gas Sales Daiko Piacenza è stata brava a reagire nel quarto parziale dopo che Berlino aveva fatto suo il terzo set. Prova più che positiva a muro con 13 block in, Romanò al debutto è stato il migliore marcatore della serata con 17 punti.

Gas Sales - Berlino

LA PARTITA – In avvio di gara coach Anastasi manda in campo Brizard e Romanò in diagonale, Simon e Caneschi al centro, Recine e Lucarelli alla banda, Scanferla è il libero. Dall’altra parte della rete Berlino risponde con Tille e Sotola in diagonale, Tammemaa e Mote al centro, Carle e Schott alla banda mentre Tsuiki è il libero. Gas Sales Daiko Piacenza parte forte, la battuta di Romanò crea problemi alla ricezione ospite, sul 7-2 Berlino chiama time out. Piano piano la formazione tedesca riduce il gap, il muro subito da Recine vale il meno (12-11), il bandolo della matassa è sempre in mano ai biancorossi che sul 16-15 trovano l’allungo (19-15) e Berlino chiama il secondo time out. Recine ha trovato misura e colpi, suo il punto del 20-16, Berlino non indietreggia di un millimetro, due punti consecutivi (21-19) ed è Anastasi a stoppare tutto e parlare ai suoi. Brizard riporta a tre le lunghezze di vantaggio, Lucarelli manda out una palla facile facile (22-20), Berlino si porta subito dopo ad una lunghezza, sono due i set point per i biancorossi (24-22), il primo è annullato, si va al cambio campo sull’errore in battuta di Carle. Il set è equilibrato, l’ace di Brizard vale due lunghezze di vantaggio per i suoi (9-7), a quota 12 è parità e poi mettere la freccia con il diagonale di Carle. Caneschi riporta la parità, Romanò il controsorpasso e il muro di Brizard riporta a due le lunghezze di vantaggio di Piacenza (15-13). Si vede una buona pallavolo con le due squadre a ribattere colpo su colpo, due bombe di Recine ed è 19-16 con Berlino a chiamare time out. L’ace di Tille riporta ad una lunghezza Berlino (20-19) con Anastasi a chiamare time out e al rientro in campo muro di Caneschi (21-19), due lunghezze di vantaggio che diventano tre con l’errore in attacco dei tedeschi. La battuta in rete di Berlino consegna tre set point ai biancorossi (24-21) che chiudono alla seconda occasione con Lucarelli. A quota 11 le due squadre sono in parità, il mani fuori di Romanò vale il vantaggio biancorosso (12-11) e la pipe di Lucarelli il doppio vantaggio (13-11). Ancora parità a quota 13, è battaglia, le due squadre viaggiano a braccetto, a quota 21 Berlino allunga (21-23), Lucarelli va in pipe ma arriva il muro tedesco che vale tre set point (21-24), Berlino chiude alla seconda occasione. Muro di Simon, primo tempo di Simon e nuovo muro del gigante cubano, l’equilibrio nel quarto set è rotto: 13-10. Recine e Romanò, il vantaggio biancorosso è ora di quattro lunghezze (15-11) e rimane invariato con la bomba ancora di Romanò (18-14). È una pipe di Lucarelli a creare confusione in campo tedesco (22-17), Romanò porta sei match ball ai suoi (24-18), chiude Recine.

“È stata un partita difficile come ci aspettavamo – commenta l’allenatore biancorosso Andrea Anastasi a fine gara – Berlino gioca una buona pallavolo ma devo dire che abbiamo approcciato la gara nel migliore modo possibile. Primo e secondo set li abbiamo giocati trovando lo spunto giusto sul finire di ogni parziale, nel terzo siamo calati un po’ troppo ma nel quarto abbiamo avuto la reazione giusta e sono davvero contento di come la squadra è cresciuta set dopo set”.

IL TABELLINO

GAS SALES DAIKO PIACENZA – BERLIN RECYCLING VOLLEYS 3-1
(25-23; 25-22; 22-25; 25-19)

GAS SALES DAIKO PIACENZA: Lucarelli 15, Simon 12, Romanò 17, Recine 8, Caneschi 9, Brizard 5, Scanferla (L), Gironi. Ne: Zlatanov, Hoffer (L), Alonso, Ricci, Andringa, Dias. All. Anastasi.

BERLIN RECYCLING VOLLEYS: Carle 9, Mote 6, Tille 4, Schott 7, Tammemaa 11, Sotola 17, Tsuiki (L), Kessel 8, Stalekar 2, Malescha. Ne: Kowalski (L), Taht, Dervisaj. All. Banks.

ARBITRI: Markelj (Slovenia), Szabo-Alexi (Romania).

NOTE: durata set 27’, 26’, 27’ e 26’ per un totale di 106’. Spettatori 1695 per un incasso di 10.150 euro. MVP: Antoine Brizard. Gas Sales Daiko Piacenza: battute sbagliate 17, ace 1, muri punto 13, errori in attacco 6, ricezione 61% (27% perfetta), attacco 48%. Berlin Recycling Volleys: battute sbagliate 24, ace 2, muri punto 5, errori in attacco 7, ricezione 58% (28% perfetta), attacco 49%.

LA CRONACA DELLA GARA

QUARTO SET – Il primo servizio è di Tille, che la spedisce direttamente fuori. Tammemaa ribatte in tap-in nella zona deserta del campo biancorosso e accorcia sul 9 a 8. Stasera Simon è il vero valore aggiunto della Gas Sales: è facile il suo muro che vale il doppio vantaggio piacentino sul 12 a 10. Ma poi la Gas Sales pasticcia sotto rete e Berlino va a undici. Recine sopperisce ai centimetri che gli mancano con un’elevazione da applausi che porta i suoi a quota 14. Coach Banks chiede un tocco a muro e il videocheck gli dà ragione: la sua squadra va a 14 e a meno tre dalla Gas Sales. Anastasi si gioca la carta Gironi, Piacenza va a +4 sul 21 a 17. La schiacciata di Romanò è una sentenza: l’opposto ne fa due di fila e regala a Piacenza ben sei match points. Kessel col pallonetto annulla il primo, ma alla fine ci pensa Recine. Gas Sales Daiko scavalca Berlino e vola momentaneamente in testa al Pool C di Cev Champions League, in attesa del match di domani, 14 dicembre, fra Halkbank e Benfica.

TERZO SET – Si apre con il muro vincente di Simon la terza frazione. Caneschi mette male la mano a muro e Berlino accorcia sul 4-3. Berlino pareggia con Kessel e poi va in vantaggio con Recine che la manda direttamente fuori in ribattuta. Ma Romanò, pian piano, recupera il feeling col campo e fa punto. Sotola fa il primo ace al servizio della partita su Scanferla e trova il doppio vantaggio. Piacenza non resta molto tempo a rincorrere, il pareggio arriva quasi subito, ma Caneschi mette troppa forza nel servizio e la palla cade direttamente fuori dal campo per il nuovo vantaggio dei tedeschi. L’ottimo muro del gigante Simon fa 10 pari. La forza del cubano si fa vedere a intermittenza, in schiacciata annulla un altro passo avanti di Berlino e fa undici pari, poi Romanò riporta avanti i biancorossi. Simon conquista il 14 pari dopo un flipper che vede un exploit del libero giapponese di Berlino Tsuiki. È un set molto combattuto, Piacenza salva un pallone che sembrava perso e passa avanti sul 18 a 17, ma il videocheck vede un tocco a terra e dà il vantaggio ai tedeschi. Il cambio palla arriva grazie a Lucarelli, che mura bene e fa 18 pari. L’americano Kessel, da poco entrato, è un valore aggiunto per Berlino, che per prima arriva a quota 20 con Piacenza ferma a 19. A togliere le castagne dal fuoco ci pensa Simon, che a muro è praticamente imbattibile, ma poi Lucarelli fa un altro errore al servizio. Sono punti delicati, è ancora il cubano a risolvere e pareggiare i conti. Anastasi chiama il time out dopo che Berlino conquista il nuovo vantaggio sul 21 a 22, ma la mossa non riesce a spezzare la serie positiva tedesca: Tammemaa fa due punti di fila e Berlino si aggiudica tre set points. Caneschi liscia clamorosamente la battuta e regala agli ospiti il terzo set.

SECONDO SET – Il primo tempo di Caneschi trova impreparata la difesa ospite. È lo stesso numero 18, pochi secondi più tardi, ad alzare il muro vincente per il quarto punto della Gas Sales Daiko. Il muro di Berlino su Recine permette agli ospiti di passare per la prima volta in vantaggio (4-5). Il pari arriva subito con l’errore al servizio di Schott. Biancorossi che ritrovano l’arma segreta Romanò, che schiaccia di mancino e riporta in vantaggio i suoi. Piacenza è imprecisa però nella seconda frazione, qualche errore di troppo fa salire il conto dei punti di Berlino. Simon si fa vedere, e quando lo fa è letale: suo il punto dell’11 a 9. Carle spiazza la difesa biancorossa e riporta in vantaggio Berlino sul 12 a 13. Durano poco però i vantaggi berlinesi, e la Gas Sales con Romanò e un ottimo muro di Brizard va sul 15 a 13. Una schiacciata di Recine regala l’allungo a +3 dei biancorossi sul 19 a 16. Lucarelli, Romanò e coach Anastasi combinano un pasticcio battezzando la palla fuori, e invece cade dentro il campo, regalando il ventesimo punto a Berlino. Piacenza però riesce ad allungare di nuovo e si porta sul 23 a 20. Non c’è tocco a muro come sperato dai biancorossi, che subiscono il 23 a 21. Ma il servizio successivo è errato e la Gas Sales ha tre set points. Gironi sbaglia il servizio e annulla il primo. Quello vincente lo segna Lucarelli e Piacenza conquista anche il secondo set, assicurandosi almeno un punto.

PRIMO SET – Scatenata in avvio la Gas Sales Daiko, che punisce tutte le sbavature dell’avversario. Un ace di Brizard vale il 7-2. Berlino però si fa sotto e rosicchia qualche punto, riducendo lo svantaggio. Tille punisce i biancorossi, molli nella ribattuta, e Berlino si avvicina alla parità. Recine in diagonale fa sbagliare Schott e il ventesimo punto va alla Gas Sales. Simon spreca il servizio mandando la palla direttamente fuori, ma ci pensa Tille a ricambiare subito il favore. Gli ultimi punti si giocano sul filo del rasoio, Anastasi raccomanda ai suoi di fare più attenzione a muro. Brizard sorprende gli avversari ribattendo in palleggio il secondo tocco, ma poi Berlino ne fa due di fila: prima l’errore di Lucarelli in schiacciata, poi un pasticcio di Brizard che si fa murare. Caneschi manda in rete il servizio che avrebbe regalato a Piacenza tre set points. Una ribattuta imprecisa di Carle, però, regala ugualmente due occasioni ai biancorossi. Sul 24-23 il coach della Gas Sales chiama il secondo time out, appena dopo Carle al servizio centra in pieno la rete e regala ai biancorossi il primo set.

Così in campo la Gas Sales Daiko:

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