“I mestieri del passato sono diventati le professioni del futuro” Cna incontra gli studenti

C’è anche il contributo di CNA Piacenza nell’edizione 2023 del “Festival della Cultura Tecnica”, iniziativa organizzata dalla Provincia di Piacenza – con la collaborazione di un pool di realtà pubbliche e private – per promuovere e valorizzare la cultura tecnico-scientifica come strumento di crescita e rinnovamento culturale, sociale ed economico. Un evento che ha preso vita questa mattina (4 dicembre), presso la sede provinciale di CNA, con la partecipazione di otto classi delle scuole medie dell’Istituto comprensivo Gandhi di San Nicolò e dell’Istituto comprensivo Parini di Podenzano e San Giorgio, per un totale di oltre duecento studenti (in parte in presenza, in parte videocollegati), grazie ai contributi offerti da nove imprenditori che hanno raccontato la loro esperienza professionale evidenziando l’evoluzione tecnica e digitale che, soprattutto nell’ultimo decennio, ha caratterizzato l’attività artigianale.

L’incontro è stato aperto dai saluti del Direttore di CNA Piacenza, Enrica Gambazza, di Barbara Villaggi e da una presentazione di Giorgia Morelli, che ha fotografato il mondo dell’artigianato in Emilia Romagna e nella nostra provincia dove si contrano quasi 8.000 imprese artigiane che occupano circa 17.000 addetti. La parola è quindi passata ai nove imprenditori rappresentativi dei principali settori del mondo dell’artigianato: Salvatore Ferri, del comparto meccanico, Lorena Piana del settore Benessere e sanità, Franca Aversano (Produzione alimentare), Emiliano Degan ed Enrico Filippo (costruzioni edili),  Andrea Cunico (Servizi alla comunità e automotive), Giuseppe Brusamonti (trasporti e logistica), Antonio Orsi (impiantistica) e Robert Gionelli (Comunicazione e terziario avanzato). “I mestieri del passato sono diventati le professioni del futuro. Oggi qualsiasi artigiano, oltre che con le proprie abilità e l’esperienza acquisite nel tempo, lavora grazie a strumentazioni meccaniche, tecnologiche e informatiche, con i principi dell’Industria 4.0 e attraverso una formazione continua che gli consente di rimanere aggiornato sull’evoluzione dei processi produttivi. Quello dell’artigianato è un mondo meritocratico, in cui le competenze e le abilità vengono premiate e sempre messe a frutto. Lavori e professioni un cui l’artigiano è sempre al centro e protagonista, figure di cui c’è sempre più bisogno e di cui si avverte la mancanza come testimoniano i più recenti dati sull’artigianato italiano: nel 2023, infatti, nella manifattura italiana si è registrata l’assenza di oltre 270.000 artigiani specializzati, 46.000 nel comparto pelli-calzaturiero e 36.000 nell’ambito alberghiero e dell’ospitalità”.

“Non abbiate paura di sporcarvi le mani – è il messaggio conclusivo uscito dagli interventi dei nove artigiani protagonisti dell’incontro – quando con la manualità, con le competenze e l’esperienza si ha la capacità di creare beni, prodotti e servizi di cui la comunità ha sempre più bisogno”.

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