Il sarcofago romano di Lucilia Tyche donato al Comune, sarà esposto al Farnese

Il nome inscritto sulla pietra è un mix di latino e greco, il “romanissimo” Lucilia e quello di Tyche, ovvero la dea della fortuna nella cultura greca. Era una donna romana del secondo secolo dopo Cristo quella che trovò il riposo eterno nel manufatto fino ad ora rinchiuso in una dimora di campagna nei pressi di Cortemaggiore, che finalmente sarà restaurato e mostrato a tutti i visitatori della sezione romana dei musei civici di Palazzo Farnese. L’accettazione del Comune di Piacenza della donazione del sarcofago di Lucilia Tyche di proprietà privata è stata ratificata dalla giunta nei giorni scorsi per un valore “modesto”, quantificato in 20mila euro. In realtà il reperto antico ha un valore storico assai più importante, come rara testimonianza funeraria di età romana nel piacentino, per dimensioni, qualità dell’iscrizione e le circostanze di reimpiego in epoca longobarda. La tomba venne riutilizzata anche in epoche posteriori prima di finire in mano a proprietari privati.

La donazione, sottolinea l’assessore alla Cultura Christian Fiazza, è motivo di soddisfazione per l’amministrazione comunale: erano 20 anni che palazzo Mercanti cercava di portare a casa il sarcofago. “Nei mesi passati abbiamo eseguito alcuni sopralluoghi coi proprietari, il reperto è stato rinvenuto negli anni ’50 in una casa di via Alberoni e da qualche tempo si trovava in stato di sostanziale abbandono in una dimora di campagna. Voglio ringraziare l’amministratore dei beni dei proprietari, la consigliera comunale Gloria Zanardi, che ha collaborato in maniera fattiva per arrivare al risultato della donazione al Comune”. “Grazie alla collaborazione con la Soprintendenza, lo esporremo certamente nella sezione romana dei musei civici di Palazzo Farnese – aggiunge Fiazza – dove una collocazione è già stata individuata, anche se prima l’oggetto necessita di profondi restauri. Stiamo pensando di organizzare un’esposizione con restauro eseguito in diretta, come già avvenuto con la mostra dei sarcofagi egizi l’anno passato. Mentre per il trasporto da Cortemaggiore ai musei abbiamo aperto un dialogo col Genio Pontieri, per capire se possono realizzarlo”.

La sezione romana di Palazzo Farnese

Nel provvedimento di accettazione della donazione viene prevista la spesa (di 6mila e 100 euro) carico del Bilancio comunale 2023-2025, anno 2024, degli oneri relativi al trasporto dalla sede attuale del reperto, a Palazzo Farnese e alla realizzazione di un pannello raffigurante il sarcofago, da posizionarsi presso l’attuale sede del reperto.

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