Leroy Merlin, 80 ricollocazioni e chiusura rinviata al 31 maggio. Si Cobas: raggiunto l’accordo

Accordo raggiunto dal sindacato autonomo Si Cobas con la controparte aziendale Leroy Merlin e la ditta in appalto Iron Log per la sorte dei 450 lavoratori del magazzino di Castel San Giovanni che la multinazionale francese ha dichiarato di voler chiudere. Con una nota stampa, il sindacato autonomo più rappresentativo nel sito produttivo piacentino spiega che l’intesa prevede 80 ricollocazioni volontarie nella nuova sede di Mantova, buone uscite più elevate e il rinvio della chiusura dello stabilimento al 31 maggio. Una soluzione che soddisfa i lavoratori che hanno promosso l’accordo, arrivata dopo settimane di scontro e di manifestazioni dei Si Cobas anche nei punti vendita Leroy Merlin in tutta Italia. Sulla protesta pacifica del sindacato si erano accesi i riflettori anche dei media nazionali. Resta confermata al momento la decisione dell’azienda francese di abbandonare il polo logistico di Castello. “Dopo due mesi di lotta su tutto il livello nazionale, dopo centinaia di azioni di disturbo ai negozi Leroy Merlin e scioperi di fronte ai magazzini, si è trovato oggi un accordo per la situazione dei 450 lavoratori di Castel San Giovanni”. Esordisce così la nota del Coordinamento Provinciale Si Cobas Piacenza. “Leroy Merlin aveva inizialmente proposto una soluzione esclusivamente economica al massimo ribasso – sostiene il sindacato autonomo – dopo l’incontro fra la multinazionale e la rappresentanza piacentina del Si Cobas, nonché il fornitore di manodopera Iron Log, le cose sono decisamente cambiate in meglio per gli operai”.

Si Cobas accordo Leroy Merlin

“L’accordo raggiunto – continua la nota – prevede infatti la ricollocazione di 80 unità sul nuovo magazzino di Mantova, mentre per la restante parte si è ottenuto il prolungamento del lavoro a Castel San Giovanni fino al 31 maggio 2024, con opzione di ulteriore allungamento in base all’evoluzione della situazione. Questo periodo di intermezzo offre agli operai respiro economico, garantendo la continuità degli stipendi prima interrotta e la possibilità di avviare la ricerca di un nuovo lavoro qualora dovesse essere confermata la chiusura al 31 maggio”. “Il Si Cobas, a fronte dell’arrivo del periodo natalizio, – precisa il sindacato autonomo – ha richiesto un anticipo immediato di 1.500 euro per ogni lavoratore così da affrontare serenamente le vacanze. Qualora dovesse in seguito essere confermata la chiusura, il Si Cobas ha ottenuto per ciascun lavoratore un incentivo all’esodo del valore netto del valore di 35mila euro netti, fermo restando la liquidazione dei Tfr e di tutte le spettanze di chiusura. 5mila euro di questo totale saranno ulteriormente anticipati ai lavoratori nel mese di gennaio 2024”. “Leroy Merlin e Iron Log hanno accettato – sostiene il Si Cobas – anche di ritirare ogni querela sporta in questi mesi contro le azioni di protesta, riconoscendole come legittimi strumenti di difesa sindacale. Anche i tempi determinati con contratto in scadenza, prima esclusi da ogni ipotesi di accordo, riceveranno 2mila euro netti alla chiusura del rapporto, fatto più unico che raro nel mondo del lavoro. L’accordo ha trovato un entusiasta sostegno da parte dei lavoratori, che hanno aderito al 98% al medesimo”. “Considerando la disperata situazione di partenza – conclude la nota – e il risultato finale ottenuto, si dimostra ancora una volta come la lotta portata avanti dal Si Cobas possa ottenere risultati capaci di ribaltare situazioni di grave ingiustizia verso i lavoratori”.

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