Manifestante aggredito, Anpi “Preoccupati, episodio di intolleranza e violenza grave”

La sezione cittadina Anpi “Medina Barbattini” condanna l’episodio di violenza che si è consumato mercoledì sera ai danni di un manifestante che stava partecipando alla contro-manifestazione di protesta contro la presentazione del libro del generale Vannacci. “Un presidio autorizzato – scrivono in una nota – che rientra nei diritti di espressione e di libertà previsti dalla nostra Costituzione, nata dalla Lotta di Liberazione e dalla Resistenza antifascista, che prevede la possibilità certamente di scrivere e presentare libri anche dai contenuti discutibili e controversi, come stava avvenendo all’interno del cinema President, ma nello stesso tempo di manifestare la propria contrarietà alle idee che non si condividono, in un libero e pacifico confronto che è il sale della democrazia. Questo confronto, reso possibile dalla Costituzione per garantire la libertà di espressione, ovviamente senza nessuna prevaricazione o uso della violenza, è un valore assoluto che dovrebbe essere riconosciuto da tutti. L’intolleranza e l’istigazione all’odio nei confronti delle diversità contenute nel testo scritto dal generale, peraltro investito di un importante ruolo pubblico, possono essere l’anticamera pericolosa per fatti concreti di violenza, se non esiste una forte coscienza democratica”.

“Crediamo nel valore del confronto e della libera espressione, anche attraverso manifestazioni e presidi, siamo preoccupati che si sia verificato un episodio di intolleranza e violenza grave, che va a ledere le libertà democratiche garantite. Lasciamo alle Forze dell’Ordine la ricostruzione dei fatti e la ricerca delle responsabilità. Ci aspettiamo che gli organizzatori della presentazione del libro prendano le distanze in maniera ancora più netta da questo grave espisodio”.