Natale da volontari, Rocco con la Croce Rossa “C’è forse un modo migliore per passare il 25?”

Il volontariato non va in vacanza. Anzi nei giorni di festa, una parola o un gesto di conforto verso chi è solo, diventa ancora più prezioso. Dopo la storia di Alice Gruppi, raccontiamo quella di Rocco: questo sarà il suo primo Natale in servizio sull’ambulanza della Croce Rossa di Piacenza come soccorritore. Turno 9-19 nella sede di viale Malta insieme ai compagni, pronti ad uscire in caso di chiamata. “Ho chiesto io di essere di turno proprio il 25 dicembre, – spiega – anzi l’ho chiesto con grande anticipo, perchè trovo che non ci sia modo migliore per onorare lo spirito della festa, portare un aiuto concreto a chi si viene a trovare in difficoltà, a chi può trovarsi anche all’improvviso in condizioni fragili. E restituire così un pizzico della nostra fortuna”. Rocco Inzitari, 27 anni è un giovane imprenditore e non è volontario da tanto in Croce Rossa. “Sono entrato nel settembre del 2022 – ricorda – quando ho iniziato il corso base, ci tengo a dirlo perchè è importante sottolineare il valore della formazione, poi ho compiuto tutto il cammino previsto fino all’approdo ai servizi attivi quest’anno. Saremo una decina di volontari in servizio il 25 dicembre, inizio alle 7 del mattino fino alle 19, ma con reperibilità allungata in caso di necessità”.

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Con gli altri volontari

Il 25 dicembre insieme al suo equipaggio si occuperanno di eseguire i trasporti con l’ambulanza. “Sarò soccorritore a bordo di uno dei mezzi dedicato ai trasporti – spiega – lunedì prossimo saranno disponibili complessivamente quattro ambulanze, due per i servizi di emergenza e altrettante per i trasporti di carattere sociale e sanitario. Solitamente ci chiamano le strutture per anziani o quelle sanitarie per effettuare lo spostamento di persone in condizioni di fragilità, che non sono in grado di farlo da soli o con un mezzo non attrezzato. Ci occupiamo di tutti gli aspetti logistici e di fare in modo che il trasporto avvenga in sicurezza anche dal punto di vista sanitario”. Non ti pesa non trascorrere il tuo Natale come farà la maggior parte delle persone, col pranzo in famiglia, i tuoi affetti? “No – risponde Rocco – naturalmente ci sono tutte le altre occasioni per stare insieme. Devo anche aggiungere una cosa importante, quando sono in Croce Rossa di Piacenza si respira una complicità e un’atmosfera che mi fa sentire in famiglia. Ci accomuna la consapevolezza che è fondamentale esserci per chi ha bisogno”.

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