“Sto male, ho una colica” Ecco cosa fare da lunedì 4 dicembre

Dalle 8 di lunedì 4 dicembre sarà operativo il primo Cau di Piacenza. Il centro di assistenza urgenza sarà allestito all’interno del polichirurgico; accessibile dall’ingresso al piano terra sarà collocato all’interno degli ex ambulatori di ortopedia, sulla destra rispetto agli ascensori che danno accesso ai vari blocchi dell’ospedale.

Come funziona? Se mi sento male, ad esempio ho una colica o sono stato punto da un insetto, mi posso recare direttamente al Cau: per i primi giorni, è stato spiegato, sarà presente sul posto personale Ausl che aiuterà i pazienti a orientarsi e a raggiungere il Cau. Sarà inoltre allestito un totem attraverso il quale fare presente le proprie necessità, dalla tipologia dei sintomi al rilascio di certificati.

Come funziona il servizio? I pazienti saranno assistiti da un’équipe multidisciplinare, composta da un medico e da un infermiere, con competenze specifiche rispettivamente nell’ambito della continuità assistenziale e del 118. Per quanto riguarda i medici, prima dell’avvio di questo nuovo percorso hanno seguito un training specifico nell’affrontare “bisogni acuti non indifferibili”, è stato chiarito nel corso della conferenza stampa. Nell’arco delle 24 ore saranno in servizio due équipe medico – infermiere al mattino, sempre due équipe al pomeriggio e, per la notte, un’équipe medico e infermiere.

E se i miei sintomi sono più gravi del previsto? Il Cau opera in costante contatto con il Pronto Soccorso, non a caso la sua collocazione è a fianco del 118. Nel caso dell’aggravarsi delle condizioni del paziente, questo sarà prontamente preso in carico dall’emergenza – urgenza.

E se i miei sintomi sono meno gravi del previsto? La rivoluzione Cau è stata introdotta proprio per evitare di ingorgare il Pronto Soccorso con casi non urgenti: è stato stimato che il 67% dei 90mila accessi fa riferimento ai cosiddetti ‘codici bianchi’. Per dare ugualmente risposta a questo bisogno sanitario, che non riguarda però patologie tempo dipendenti che mettano a rischio la vita del paziente, sono stati messi a punto i Cau.

Il servizio è gratuito o devo pagare? L’accesso e l’esame di primo livello sono gratuiti per tutti i cittadini emiliano romagnoli (per quelli extra provincia è previsto un ticket di 20 euro), mentre per eventuali accertamenti specialistici è previsto, come è già in essere, il pagamento di un ticket. Le prestazioni verranno erogate in base alla tempestività richiesta dagli accertamenti disposti dall’équipe: entro 72 ore o entro 10 giorni. Diversamente, il paziente viene invitato a rivolgersi al proprio medico di famiglia per procedere alle prenotazioni. Il Cau non può essere – e il Pronto Soccorso a maggior ragione – un modo di accedere più velocemente a prestazioni sanitari specialistiche non urgenti.

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