Disagio giovanile, Soresi (Fdi) “Un’app per segnalare episodi di bullismo alla polizia locale”

Disagio giovanile: un’app dedicata ai più giovani per segnalazioni dirette alla polizia locale. È la proposta di Sara Soresi, capogruppo Fdi in consiglio comunale a Piacenza. “Il disagio giovanile rappresenta una tematica più che mai attuale – scrive in una nota – : il fenomeno delle baby-gang risulta in forte crescita e gli episodi di violenza tra i più giovani hanno subito una pericolosa escalation. Risale solo a una settimana fa l’episodio che ha visto coinvolto un ragazzino minacciato con il coltello da altri soggetti minori all’uscita di una scuola media piacentina”. Questo il motivo che ha spinto Soresi a proporre, con un’interrogazione urgente, l’adozione di uno strumento volto a fronteggiare la problematica del disagio giovanile e prevenire ulteriori episodi di bullismo, cyberbullismo e, in generale, di violenza tra i più giovani. “Per contrastare questa pericolosa crescita di atti di bullismo e violenza tra i più giovani ed affrontare così la tematica del disagio giovanile – propone Soresi – l’amministrazione potrebbe adottare uno strumento caro ai giovani ed ai giovanissimi: un’app nella quale gli studenti e, più genericamente, i giovani, possano inviare segnalazioni aventi per oggetto bullismo, cyber bullismo e – in generale – problematiche riconducibili al disagio giovanile”.

“L’app – prosegue la capogruppo Fdi – potrebbe essere collegata direttamente alla polizia locale, di modo che le segnalazioni (anche in forma anonima) potrebbero essere visionate dagli agenti. La polizia locale – osserva – già si sta occupando, con competenza e dedizione, della tematica del disagio giovanile mediante accertamenti e controlli, spiegando la sua attività all’esterno ed all’interno delle scuole. Con questo strumento, credo potrebbe intervenire con ancor maggiore vigore nella prevenzione e repressione dei fenomeni sopra descritti. Auspico, conclude Soresi, che questa proposta possa quanto meno essere presa in considerazione dall’amministrazione in un’ottica di prevenzione e tutela dei più giovani”.

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